Bando deserto, ma lo chalet potrebbe riaprire

Ai Giardini operai al lavoro grazie a uno stanziamento comunale che prevede anche l’acquisto di mobilio: una cooperativa per la gestione

Bando deserto, ma lo chalet potrebbe riaprire

Bando deserto, ma lo chalet potrebbe riaprire

Chalet dei giardini Regina Margherita chiuso, il bando è andato deserto ma qualcosa si muove verso la riapertura. Gli operai sono al lavoro per la tinteggiatura, sono stati stanziati dei soldi a bilancio per un parziale restyling (19.500 euro alla voce ‘manutenzione chalet), e a breve la struttura potrebbe aprire con una gestione temporanea a una cooperativa, anche se dall’amministrazione non trapelano novità. Il Comune ha anche stanziato 5.800 euro per l’acquisto del "set arredo da esterno composto da 60 sedie, 15 tavoli e 4 ombrelloni". A incalzare vista la bella stagione ormai partita, per la riapertura dello storico spazio di ritrovo dei giovani fabrianesi e non solo, è l’opposizione: "Aprire lo chalet – rimarca Lorenzo Armezzani di Fabriano Progressista - non è più rinviabile: dobbiamo aprire lo chalet subito. Dopo l’asta deserta, confesso che ci aspettavamo una qualche idea risolutiva ma a oggi nulla si vede. Serve allora uno slancio da parte di tutta l’Amministrazione e del Consiglio Comunale perché dobbiamo subito aprire lo chalet. La maggioranza ha approvato uno stanziamento di 20mila euro per alcune opere di manutenzione urgenti ma non è chiaro se sono interventi per proteggere la struttura e impedire che peggiori o ci sia un’idea di apertura. Al momento non vediamo nulla e credo sia nostro dovere pretendere subito un’azione immediata. Si costituisca subito un gruppo di lavoro aperto alla cittadinanza e agli operatori del settore. Il tavolo di lavoro deve stabilire rapidamente poche cose: fare un’indagine di mercato per studiare il canone di locazione più adeguato, stabilire l’apertura, gli orari, le attività e le iniziative da promuovere nello chalet e coinvolgere l’associazionismo, il terzo settore e le società sportive affinché possano garantire qualche attività: la festa dello sport ci ha fatto vedere quanto sia bello il giardino pieno di attività sportive".

"Il lavoro del tavolo – aggiunge Armezzani - si trasformi poi in un atto deliberativo per il consiglio comunale che assuma un impegno chiaro e proclami l’impegno di garantire uno spazio di aggregazione e di ritrovo per gli adolescenti e i giovani che altrimenti continueranno a essere espulsi dalla vita civile e sociale della città e si richiami all’articolo 3 della Costituzione: rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione di tutti alla vita sociale della Repubblica. Se passate per il Giardino in queste prime sere calde di quasi estate – conclude Armezzani - sarete anche voi colpiti al cuore da quella macchia buia e muta dove eravamo abituati a vedere luci e sentire voci e musica".

Sara Ferreri