REDAZIONE ANCONA

Beko, a Melano un Natale amaro. Scatta la cassa integrazione

Il ministro Urso ha sottolineato come i problemi partono dall’acquisizione da parte di Whirlpool avallata da Renzi.

Il ministro Urso ha sottolineato come i problemi partono dall’acquisizione da parte di Whirlpool avallata da Renzi.

Il ministro Urso ha sottolineato come i problemi partono dall’acquisizione da parte di Whirlpool avallata da Renzi.

Ultimi giorni di lavoro per lo stabilimento di Melano, dopodichè da lunedì le maestranze saranno di nuovo in cassa integrazione fino all’epifania. Sarà un Natale amaro quello dei lavoratori Beko dopo l’ultimo incontro in ministero in cui la multinazionale ha confermato un piano industriale che prevede oltre 700 esuberi in tutte le Marche di cui quasi 400 nella città della carta. A Fabriano in Beko lavorano oltre mille dipendenti, 520 persone più 500 impiegati, oltre a diverse centinaia di lavoratori nell’indotto. Il ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso nell’incontro di martedì in ministero si è impegnato a chiedere un incontro direttamente alla proprietà dell’Arçelik che con Beko Europe ha acquisito gli stabilimenti e il marchio ex Whirlpool e cioè la facoltosa famiglia Koç. Ma Urso vuole parlare anche con il Ceo di Arçelik.

"Il caso Beko, cioè Whirlpool – ha evidenziato il ministro Urso mercoledì durante un’audizione presso le Commissioni Attivita’ produttive della Camera e Industria del Senato – è iniziato in realtà con il governo Renzi che invece di ascoltare il presidente alla Regione Marche (Francesco Acquaroli, ndr), che gli diceva di non vendere o comunque di accompagnare l’azienda verso altri attori, preferì la cessione di Merloni al competitor principale. Whirlpool - ha aggiunto il ministro - aveva interesse ad acquisire la rete vendita Merloni e soprattutto gli stabilimenti produttivi in Gran Bretagna e Russia. Da allora a oggi credo che abbiano chiuso 8 stabilimenti. Quanto hanno investito nei restanti? Ecco, una crisi viene da allora".

sa. fe.