REDAZIONE ANCONA

Beko taglia in Polonia e ora Fabriano trema

L’industria dell’elettrodomestico chiude due stabilimenti. La notizia gela i sindacati cittadini che ora attendono l’evolversi della situazione

Beko Europe a Fabriano opera nello stabilimento ex Whirlpool

Beko Europe a Fabriano opera nello stabilimento ex Whirlpool

I sindacati in Italia sono in attesa della riconvocazione del tavolo ministeriale per la crisi dell’elettrodomestico e i vertici Beko Europe annunciano improvvisamente la chiusura di due stabilimenti in Polonia. Fabbriche che impiegano qualcosa come 1.800 lavoratori e producono elettrodomestici che dovrebbero spostarsi in Romania e Turchia. Una notizia di fortissimo impatto che ieri pomeriggio è piombata a Fabriano (dove gli occupati Beko, ex Whirlpool sono oltre mille) dove sindacati e lavoratori dopo il passaggio ai turchi e il calo produttivo degli ultimi mesi temono per la tenuta occupazionale del territorio. Una sforbiciata di quasi il 10% della forza lavoro del gruppo. Per ora nessun commento dai sindacati fabrianesi che cercano di capire ricadute e prospettive per i lavoratori locali. "Sin dalla creazione di Beko Europe – ha informato ieri il Ceo e presidente Ragip Balcioglu inviando una nota interna - nell’aprile 2024 abbiamo condotto una revisione completa delle nostre operazioni europee in mezzo a sfide economiche significative e venti contrari del settore. Questa revisione ha rivelato problemi strutturali fondamentali all’interno della nostra base manifatturiera polacca tra cui una sottoperformance finanziaria sostenuta e tassi di utilizzo delle fabbriche insostenibili. Per affrontare queste sfide e garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre attività in Polonia abbiamo preso la difficile decisione di apportare le modifiche necessarie alla nostra impronta produttiva. Ciò comporterà un processo di ristrutturazione tra cui la proposta di chiusura del nostro sito di Lòdz e la rifocalizzazione del nostro stabilimento di Wroclaw su forni da incasso e R&S. Sappiamo che questa notizia sarà difficile per tutti i nostri dipendenti e stakeholder. Ci impegniamo a lavorare in modo trasparente e collaborativo con i consigli aziendali, i sindacati e le autorità competenti per gestire questo processo in modo responsabile. Le nostre attività polacche – aggiunge - hanno una grande forza lavoro che dimostra un forte impegno e leadership e siamo grati per i loro continui sforzi durante questo periodo difficile. La nostra visione per la produzione in Polonia è quella di concentrare le nostre attività su: lavatrici, lavastoviglie e forni da incasso in fabbriche strategicamente posizionate a Wroclaw e Radomsko. Questa trasformazione strategica è essenziale per creare un modello di business più sostenibile e competitivo per Beko Europe in Polonia. Restiamo impegnati nel mercato polacco e crediamo che queste azioni decisive alla fine rafforzeranno la nostra presenza a lungo termine nella regione".

Sara Ferreri