Brunella, si continuerà a cercare

Durante una riunione tecnica in prefettura si è deciso di sfruttare le condizioni meteo favorevoli di ottobre

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Sono passati 38 giorni dalla sera dell’alluvione che ha colpito l’area all’interno del Senigalliese e all’appello manca ancora una persona dispersa. Nessuna traccia del corpo di Brunella Chiu (nella foto), 56 anni, ma la ricerche da parte di vigili del fuoco, sommozzatori, nuclei speciali e protezione civile vanno avanti. Il 18 ottobre scorso, durante una riunione tecnica in prefettura, si è deciso di andare avanti, sfruttando anche le favorevoli condizioni meteo climatiche delle ultime settimane. Ora c’è una nuova scadenza temporale per decidere se andare avanti o stoppare le ricerche della donna. Il figlio della scomparsa implora il ritrovamento del corpo della madre e le autorità, in particolare la prefettura, si sono dimostrate molto sensibili a questo aspetto. La spasmodica attività di pattugliamento, tuttavia, potrebbe concludersi alla fine di ottobre, senza ulteriori proroghe. Sembra essere questa l’indicazione al momento, sempre che nel frattempo non sopraggiungano ulteriori elementi. Dal 16 settembre scorso i soccorritori non hanno smesso un solo giorno di cercare Brunella, ma col passare dei giorni le speranze di poter riconsegnare il corpo al figlio Simone si fanno sempre più remote. Setacciati anche i laghetti artificiali della zona tra la Valle del Misa e del Nevola, ancora senza esito. Difficile a questo punto risolvere il dramma. Le ricerche, infatti, riguardano un tratto di corso fluviale lungo circa 25 chilometri per un territorio attiguo di circa 750 ettari rimescolato dalla piena e dal fango. Il corpo di Brunella potrebbe essere finito in mezzo agli enormi cumuli di fango essiccato o alle cataste di detriti naturali trascinati dai fiumi. Brunella Chiù la sera del 15 settembre era dentro la sua macchina, una Bmw, assieme alla figlia Noemi nei pressi della confluenza tra Misa e Nevola (la famiglia è residente a Barbara), quando l’ondata di fango e acqua hanno travolto il veicolo. Per madre e figlia non c’è stato nulla da fare, mentre l’altro figlio, Simone è riuscito miracolosamente ad aggrapparsi a un albero e a mettersi in salvo. La famiglia si trovava in auto nei pressi del torrente Nevola che, gonfiato dalla piena, ha rotto gli argini travolgendola. Il corpo di Noemi, 17 anni, è stato ritrovato quasi subito, ma i funerali si sono tenuti a fine settembre; una data posticipata in attesa del ritrovamento del corpo di Brunella in modo da poter officiare una sola cerimonia funebre.

Pierfrancesco Curzi