REDAZIONE ANCONA

Chiusura di Giano: ricollocazione lavoratori nelle cartiere di Fabriano e Rocchetta

Incontro tra azienda e sindacati sulla chiusura di Giano: ricollocazione e cassa integrazione per i lavoratori.

Una protesta dei lavoratori delle Cartiere

Una protesta dei lavoratori delle Cartiere

Chiusura di Giano, primo incontro mercoledì sera sulla nuova organizzazione delle cartiere di Fabriano e Rocchetta a seguito della fermata della macchina F3. Il faccia a faccia tra azienda e sindacati ha delineato un primo quadro degli spostamenti che la chiusura di Giano comporterà già dalle prossime ore.

Dei 174 che hanno perso il posto, ma che hanno ottenuto 12 mesi di cassa integrazione, una sessantina di impiegati e operai saranno ricollocati già nelle prossime ore e 7 quelli che andranno in pensione.

Non manca l’interesse per le uscite incentivate e gli spostamenti, anch’essi accompagnati da un importante sostegno economico al nord Italia negli altri stabilimenti del gruppo Fedrigoni. Per un’altra cinquantina di lavoratori lunedì sarà firmata in Regione la formazione: si sposteranno infatti nell’area sicurezza e nella linea macchine in tondo, sempre nello stabilimento di Fabriano.

Per una cinquantina scarsi di lavoratori il Natale sarà più amaro e soprattutto incerto: dal 2 gennaio saranno in cassa integrazione in attesa di un loro ricollocamento.

"Nell’ottica di un importante percorso di ricollocazione – commenta Paolo Pierantoni, segretario regionale della Ugl chimici e cartai – crediamo sia necessario emergano criteri chiari sulle ricollocazioni. Abbiamo manifestato le nostre perplessità e chiesto chiarezza sotto questo aspetto e anche una veloce ricollocazione di chi resta fuori e avrà una retribuzione all’ 80 per cento. Il gruppo proprio oggi ha dichiarato numeri importanti di fatturato (ha chiuso il terzo trimestre 2024 con ricavi per 468,3 milioni di euro contro i 412 milioni dello stesso periodo del 2023, ndr) ed è quindi in grado di prendersi l’onere di velocizzare il reintegro dei cassa integrati".

In particolare saranno 19 i dipendenti di Giano che nei prossimi giorni verranno spostati dalla srl che sta per chiudere a Fedrigoni: sono direttori, tre magazzinieri e manutentori operai ed impiegati, più altre due persone che verranno spostate nell’ufficio tecnico e ufficio acquisti nel business delle carte della security.

A seguito di 7 pensionamenti e di altri spostamenti ci saranno altre figure spostate nei tre stabilimenti di Fabriano, Pioraco e Castelraimondo, oltre ad altre 13 posizioni vacanti sempre nei tre stabilimenti tra cui 9 operatori nel reparto e-close, più una figura impiegatizia nelle risorse umane nello stabilimento di Sassoferrato.

Nell’incontro l’azienda ha evidenziato che sono arrivate 6 richieste di informazioni per il trasferimento negli stabilimenti dell’area Nord da parte del personale di cui due certe. Anche due somministrati hanno chiesto di spostarsi al Nord. All’inizio del nuovo anno un altro incontro per verificare la nuova organizzazione.