SILVIA SANTINI
Cronaca

"Città troppo maschile, più servizi alle famiglie"

La sindaca Michela Glorio ieri è entrata in Comune accolta da tantissima gente: "Subito al lavoro per cartellone estivo, rifiuti e lavori pubblici"

La sindaca Michela Glorio ieri è entrata in Comune accolta da tantissima gente: "Subito al lavoro per cartellone estivo, rifiuti e lavori pubblici"

La sindaca Michela Glorio ieri è entrata in Comune accolta da tantissima gente: "Subito al lavoro per cartellone estivo, rifiuti e lavori pubblici"

"Grazie a tutti coloro che hanno fatto in modo che questa lunghissima campagna elettorale fosse realizzata. Ho una grande responsabilità, sono la prima donna sindaco della città e spero che esserlo possa portare vantaggi e ricucire il territorio dal punto di vista geografico (tra centro e periferie) ma anche a livello politico. Le divisioni appartengono al passato, auspico che maggioranza e opposizione possano collaborare".

Ha esordito così il suo discorso di insediamento la sindaca Michela Glorio ieri in un a Sala Maggiore piena di cittadini. Prima la "sfilata" per il centro nel giorno di mercato, poi la consegna delle chiavi della città davanti al portone del municipio da parte della commissaria Grazia Branca e da lì la salita per indossare la fascia tricolore.

"Auspico che l’essere donna possa cominciare anche a guardare la città con occhi diversi, a progettare a misura di bambino, di mamma, perché sappiamo che Osimo è una città troppo maschile, che poco si adatta a tanti servizi per le famiglie. Tra le novità infatti introdurrò l’assessorato all’Infanzia. Da potenziare poi i servizi alla persona e quelli legati alla disabilità, tralasciati quest’anno. Sono onorata, lavorerò con spirito di servizio nei confronti di tutti, anche di coloro che non mi hanno votata perché il sindaco deve essere di tutti. La giunta probabilmente la presenterò giovedì".

Sette gli assessori, tre dei quali donne. In pole ci sarebbero Paola Andreoni, Mauro Pellegrini, Tommaso Spilli e Jacopo Angeletti ma anche Simonetta Tirroni, Maria Francesca Verdolini e Fausto Marincioni. Tanti poi i ruoli da collocare, la presidenza del Consiglio comunale, quella della partecipata Asso, scoperta dopo le dimissioni di Achille Ginnetti, e nel 2026 saranno eletti i vertici di Astea.

"Nei primi 100 giorni di governo c’è l’esigenza di mettere a punto il cartellone estivo e potenziare l’Ente valorizzando i dipendenti e avviando i concorsi. Oggi c’è una riunione dell’Ato 3 per il discorso dell’acqua e quindi da subito dovremo prendere possesso del discorso gestione acqua e rifiuti per salvare la nostra Astea. Poi sbloccare i lavori pubblici che quest’anno sono stati fermati, il museo del Covo, la scuola di Campocavallo, il palascherma, e ricominciare il giro per la città nei consigli di quartiere per mettere in programma le manutenzioni, strade, marciapiede, verde, per definire entro fine anno un grande Piano".

Più ampio il programma dei 5 anni di mandato: "E’ ambizioso, è uno sforzo collettivo. In primis c’è il miglioramento della viabilità, la progettazione e realizzazione di tutte le bretelle che servono in un piano fermo dagli anni Novanta. Poi un piano per il centro storico con un progetto di marketing territoriale che prevede anche di far diventare ’Osimo città dei fiori’, come tutti hanno potuto vedere oggi nell’allestimento floreale per raggiungere questa sala. Osimo deve diventare anche città europea dello sport".

Silvia Santini