Osimo, travolto e abbandonato sull’asfalto. Caccia al pirata

La vittima è un noto clochard, 2 testimoni hanno vista la scena

Il corpo di Peter Lima sotto il lenzuolo bianco (foto Santini)

Il corpo di Peter Lima sotto il lenzuolo bianco (foto Santini)

Osimo (Ancona), 14 luglio 2017 -  L’ha investito uccidendolo e poi è scappato. Adesso è ancora caccia all’auto pirata che ieri notte ha investito un senzatetto polacco di 56 anni. Sul capo del conducente pende già l’accusa di omicidio stradale. La vittima si chiama Peter Lina, un uomo solo con problemi di alcolismo, la cui vita è terminata sull’asfalto di via Chiaravallese a Osimo attorno alle 2. Una storia di emarginazione e povertà, di vari ricoveri in ospedale perché recuperato anche più volte al giorno dalle forze dell’ordine che vagava per le strade, sempre in preda ai fumi dell’alcol.

Così è successo anche mercoledì sera, i vigili l’hanno individuato a Numana e portato al pronto soccorso di Osimo. Da lì è scappato però, come altre volte, e in qualche modo è arrivato a San Paterniano, probabilmente a piedi. Il personale del 118 ha provato a rianimarlo ma invano, era già morto quando sono arrivati lungo la Chiaravallese all’incrocio con il cimitero. Sul luogo del sinistro i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della stazione di Osimo, coordinati dal capitano di Compagnia Raffaele Conforti, hanno individuato due testimoni oculari e raccolto le testimonianze fondamentali. Uno di questi era la guida della propria macchina che seguiva l’auto pirata, il primo a portare soccorso al clochard deceduto. Parlavano di un’auto di colore scuro intravista da lontano. Per tutta la notte le pattuglie hanno setacciato la zona e diramato l’allerta in tutta la Provincia. In corso di visione da parte dei militari da ieri mattina i filmati delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso la targa dell’auto pirata o almeno le sembianze. Per terra non c’erano frenate ma sono stati rinvenuti pezzi di carrozzeria dell’auto, per questo i militari si stanno muovendo anche tra le autocarrozzerie, i saloni e le autodemolizioni della zona. La salma, dopo l’autorizzazione del sostituto procuratore di turno Ruggero Dicuonzo, è stata trasferita all’obitorio di Torrette per gli accertamenti. Pluripregiudicato e già noto, con numerosi alias, aveva domicilio a Loreto. Da qualche tempo Lina girovagava per Osimo, Numana e Loreto. Poche sere fa era stato ripreso in piazza a Camerano dove si muoveva di fronte alla statua del Maratti completamente ubriaco. E’ stato anche filmato, come più volte è successo. In tanti lo conoscevano tristemente per quel motivo ma non potevano di certo pensare che la sua vita sarebbe stata spezzata in quel modo.