Coldiretti: "Peste suina, accolte le nostre richieste"

Nella lotta per scongiurare il contagio da peste suina è stato fatto un notevole passo avanti con l’approvazione dello schema di bando investimenti per accrescere la biosicurezza degli allevamenti. Gli allevamenti non saranno costretti ad abbattere i propri animali qualora sorga un focolaio. Un risultato richiesto e raggiunto da Coldiretti Marche che ha sollecitato la Regione Marche a prendere provvedimenti anche sul fronte della prevenzione per salvare gli animali non malati. "L’attuale normativa prevede l’abbattimento totale dei capi allevati nelle zone dove scoppiano i focolai – spiegano da Coldiretti Marche – ma c’è una possibilità di deroga previa verifica dell’adozione di misure di biosicurezza rafforzate se si rispettano determinate misure di biosicurezza. Misure che comportano investimenti che da oggi in poi potranno essere coperti all’80% partecipando al bando in prossima uscita. Ora più che mai, con gli allevamenti già in difficoltà tra aumento dei costi delle materie prime e siccità, dobbiamo aiutare il comparto a investire in sicurezza". I provvedimenti delle autorità sanitarie per contrastare la diffusione del virus prevedono anche l’interdizione delle aree, il divieto di raccogliere funghi e tartufi, le attività di pesca e perfino il trekking e le passeggiate in mountain bike e tutte le altre attività che potrebbero portare a un’interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti.