REDAZIONE ANCONA

Concorso azzerato, lo spettro dei ricorsi

Concorso per il nuovo primario del pronto soccorso di Torrette, la direzione generale conferma la revoca del vecchio bando: si ricomincia tutto daccapo. Come annunciato dall’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, nella penultima seduta del consiglio regionale, il concorso bandito un anno fa è stato annullato e il lavoro fatto fino a quel punto non ha più valore. Compresi i punteggi dei curriculum inviati dai candidati, in particolare i cinque che erano passati alla seconda fase, ossia il colloquio. Con una determina firmata dal direttore generale, Armando Gozzini, l’azienda ospedaliero-universitaria delle Marche cancella il vecchio e presenta il bando del nuovo concorso. A colpire, tuttavia, è la mancanza di alcun riferimento a quanto detto dall’assessore Saltamartini in aula rispondendo all’interrogazione di Romano Carancini (Pd), secondo cui il concorso doveva essere annullato a causa di una nuova legge. Di fatto la legge imponeva che nelle commissioni giudicanti dei concorsi ci fosse una parità di genere tra uomo e donna e, nonostante a commissione non fosse ancora stata formata, azienda e Regione avevano deciso di chiudere quel capitolo e aprirne un altro. Ebbene, tutto questo discorso non compare nelle motivazioni della scelta presa da Gozzini. Si parla, al contrario, della nuova legge regionale, varata e operativa da inizio anno, e del cambio del nome dell’azienda. Alla luce di questa pubblicazione non è da escludere che i candidati del vecchio concorso non decidano di fare ricorso.