
Non inizia neanche l’incontro programmato tra dirigenti dell’Ancona e tifoseria. Contestazione di venti ragazzi della Curva Nord. Poi l’ennesimo striscione.
Momenti di tensione, ieri mattina, tra Massimiliano Polci e il suo staff e una ventina di rappresentanti della Curva Nord. Il presidente dell’Ancona è arrivato al PalaPrometeo accompagnato dal segretario Andrea Manciola e dal tesoriere Gianluca Brilli alle 10, pronto a incontrare i rappresentanti della tifoseria organizzata. Ad attenderli pochi sostenitori, ma anche la Curva Nord, da mesi in aperta contestazione con la società. Pochi passi oltre la transenna, verso il palas di Passo Varano, e subito il duro confronto con la tifoseria. Niente telecamere – c’erano anche quelle – né smartphone per riprendere il momento, richiesta specifica degli ultrà biancorossi, e pochi minuti, un paio in tutto, di confronto acceso, a tratti sicuramente anche teso, in cui la tifoseria della Nord, sotto il controllo degli agenti della Digos, ha potuto esprimere in maniera netta le proprie considerazioni davanti al presidente dorico. "Te ne devi andare", "Qui non ti vogliamo", "L’Ancona siamo noi" e altre frasi forti hanno completato la dichiarazione di poco amore che ha costretto i vertici dell’Ancona a soprassedere al confronto. D’altra parte ad attendere i dirigenti dorici, ultrà esclusi, c’erano poche persone, anche se alcune pare che siano tornate a casa in anticipo, dopo un rapido confronto con gli stessi ultrà. La contestazione, tra l’altro, è proseguita con uno striscione esposto in città con la scritta "Te pareva Polci i lupini", chiaro gioco di parole con il detto anconetano con cui la tifoseria ha fatto capire al presidente Polci che le parole e le intenzioni nei suoi confronti non sono né saranno affatto dolci.
Sul momento di contestazione, però, le posizioni in città sembrano piuttosto contrastanti. Il tifo moderato, infatti, sembra comprendere il momento societario così come il fatto che l’unica strada che può portare all’iscrizione al prossimo campionato sia quella che sta completando Polci insieme ai suoi soci romani (e non solo). Più dura la contestazione della Curva Nord, che invece imputa ai vertici societari anche le cause della rottura con Massimo Gadda e Vincenzo Guerini, storiche bandiere dell’Ancona del 1992 arrivate la scorsa estate per salvare il salvabile e non comprese nei programmi futuri. L’Ancona, infatti, è pronta a ufficializzare la prossima settimana il nome del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo, già al lavoro in biancorosso, che risponderebbero ai nomi di Agenore Maurizi e Luca Gerilli.
Giuseppe Poli