"Discoteche punite Apriamo come bar"

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"Oggi apriremo come bar". Le discoteche restano chiuse anche con il Green Pass, un settore dimenticato, ancora una volta, dal nuovo Decreto. Il popolo della notte è fermo da marzo 2020: "Apriremo come bar, perché il Mamamia è anche un bar – spiega Francesco Sabbatini Rossetti, direttore artistico del Mamamia – siamo all’ennesima umiliazione alla categoria, è veramente incomprensibile perché quello che accade è sotto gli occhi di tutti. Tutto ciò è ridicolo. Avevamo indicazioni diverse, pensavamo che con il Green Pass si potesse aprire e invece si può andare ovunque tranne che in discoteca". Il locale di via Fiorini ha già in programma il suo secondo concerto, il 28 agosto si esibirà Motta. "Non siamo un bar, siamo attrezzati per fare altro, ma non possiamo, anche se siamo in grado di non creare assembramenti, di misurare la temperatura all’ingresso e di rispettare ogni protocollo, ma questo sembra non essere sufficiente, anche se, le piazze, i lungomari restano aperti senza nessun tipo di controllo".

Un anno fa erano stati costretti a chiudere dopo una breve riapertura, poi i focolai in Sardegna e i riflettori accesi sui locali della Costa Smeralda, infine, un altro inverno con i locali chiusi e ora, a restare delusi non sono solo i proprietari dei locali da ballo, ma anche i tanti giovani che dovranno attendere prima di poter rientrare in discoteca. "A questo punto è un pregiudizio, quello che si sospettava fin dall’inizio: hanno riaperto tutto tranne noi – prosegue – Mi viene da pensare che, quello della notte, è un mondo che negli anni non si è conquistato una reputazione tale da poter abbattere pregiudizi, eppure negli ultimi anni si è scremato, i locali che sono ancora in piedi sono locali seri, gestiti da persone serie in maniera consona e professionale. Forse non conoscono la nostra categoria e prendono come riferimento esempi sbagliati".

Silvia Santarelli