Disturbi alimentari e celiachia, l’ok è bipartisan

Maggioranza e opposizione trovano la quadra nonostante le frizioni. Parapiglia verbale tra due consiglieri

Disturbi dell’alimentazione e celiachia, maggioranza e opposizione danno il buon esempio e per una volta trovano l’accordo bipartisan per dare il via libera a due mozioni da portare nelle prossime sedute consiliari.

Non sono mancati però momenti di confronto e di tensione tra le parti, specie in occasione della discussione sulla prima mozione, quella presentata dalla minoranza, primo firmatario Giacomo Petrelli (del Partito Democratico) sul tema molto delicato dei disturbi alimentari, dall’anoressia alla bulimia.

Il Governo, di recente, ha limitato il fondo nazionale per il contrasto ai disturbi alimentari (ne avevamo scritto proprio su queste colonne), una decisione criticata dalle amministrazioni locali che su quei fondi contavano molto.

La presidente della IV Commissione, Anna Maria De Angelis (Fratelli d’Italia), avrebbe voluto modificare il testo della mozione, un’altra consigliera di maggioranza, la Serangeli, ha proposto di rimandare la votazione per approfondire il testo, rendendo vana di fatto la seduta.

Proprio in quel momento, di fronte alla richiesta della minoranza di votare il testo nella maniera presentata, è nata la frizione tra la stessa Serangeli (anche lei Fratelli d’Italia) e Diego Urbisaglia (Ancona Futura) apostrofato con un termine poco felice.

Alla fine, la questione si è risolta con le doverose scuse e l’incidente non ha avuto altre ripercussioni.

Tornando sul tema della prima mozione, il testo è stato confermato e votato all’unanimità da tutta la IV Commissione, nonostante le diverse sensibilità.

Nel caso della mozione successiva, quella sulla celiachia e la necessità di finanziare sempre da parte del Governo i decreti attuativi, presentata al contrario dalla maggioranza (firmatarie le consigliere Lupacchini, Taus e Pini), l’accordo è stato trovato con la minoranza.

Il testo è stato infatti modificato in accordo tra le parti politiche e votato anche in questo caso all’unanimità.

p.cu.