SILVIA SANTINI
Cronaca

"Dopo anni di Pd e Civici siamo l’unica scelta"

Verso le comunali, Michela Staffolani candidato sindaco di Fdi: "Non mi sarei mai dimessa al posto di Pirani, nessun apparentamento in caso di ballottaggio"

Michela Staffolani è la coordinatrice cittadina di Fdi ed è stata assessore nella giunta Pirani

Michela Staffolani è la coordinatrice cittadina di Fdi ed è stata assessore nella giunta Pirani

Michela Staffolani, perché ha scelto di candidarsi a sindaco?

"Perché era l’unica scelta giusta da fare, per Osimo e per gli osimani. Noi veniamo da 10 anni di immobilismo derivante dall’amministrazione Pd, da 5 mesi di personalismi e dissapori nel mondo civico che, implodendo, hanno portato al commissariamento. Siamo stati quelli che hanno cercato di evitare le dimissioni. A nostro avviso era il momento di dare agli osimani una scelta seria, responsabile, chiara. Una scelta basata su un altro modo di fare politica che, vicino a una componente civica, mettesse come forza trainante un Partito forte come Fdi che permetterà alla nostra città di portare a termine le opere di cui ha bisogno".

Come sta vivendo questa corsa contro il "suo" ex sindaco?

"In maniera serena, ma marcando in maniera chiara le differenze tra le due candidature. Abbiamo un modo molto diverso di fare politica: lui molto slegato dai Partiti e più di gestione del Comune fine a se stesso; per me invece non si può prescindere dalla collaborazione con gli altri Comuni limitrofi, con la Regione e il Governo Centrale. Solo con una politica volta anche fuori dalle mura Romane, con una filiera istituzionale forte si possono ottenere fondi per portare a termine determinate opere e obiettivi. Io sono più ‘politica’, non mi sarei mai dimessa".

Quale sarà il primo provvedimento da sindaco, il più urgente cui mettere mano?

"Visto che la fine delle elezioni coinciderà con l’inizio della stagione estiva, credo che la prima cosa da fare sia, di concerto con i commercianti e le associazioni, organizzare il cartellone estivo. Poi dovremo riprendere la progettazione della Strada di Bordo, ferma negli ultimi 10 anni; rimettere mano alle assunzioni e alla riorganizzazione della macchina amministrativa; seguire le pratiche per il reperimento dei fondi del Sisma per la ristrutturazione del Palazzo Comunale, facendo inserire anche quelli per il Teatro; fare una mappatura delle manutenzioni stradali, del verde, degli impianti sportivi e scolastici per capire gli interventi da effettuare con più urgenza".

State studiando alleanze o apparentamenti al ballottaggio?

"No, non ci saranno apparentamenti per il ballottaggio. Noi siamo l’alternativa che gli osimani non hanno mai avuto, una coalizione seria, affidabile, responsabile con una visione chiara; chiederemo agli elettori di fare una scelta altrettanto chiara, senza compromessi".

Cosa manca a Osimo oggi? Cosa invece è "solo" da potenziare?

"Manca una viabilità adeguata, è ora di mettere mano alla famosa Strada di Bordo in maniera seria. Manca una visione, manca quella scintilla che possa rimettere in moto una macchina ferma da 10 anni. La nostra città è sopravvissuta all’Amministrazione Pd ma ora c’è da ridare stimoli e nuove opportunità. C’è da potenziare il turismo, abbiamo una meravigliosa città, la proposta turistica deve essere ampliata e messa in rete così come l’offerta culturale".

Come reputa questa campagna elettorale, anche in relazione ai fatti dell’ultimo anno?

"I cittadini sono meno attenti rispetto alle altre campagne elettorali, hanno meno voglia di ascoltare. Le dimissioni del sindaco hanno portato alla perdita di fiducia degli elettori che non riescono ancora a capire esattamente cosa sia accaduto. Spesso si imputa il fallimento al Centrodestra, quando la caduta dell’amministrazione è dovuta a una crisi tutta civica. Per questo siamo a sottolineare l’importanza di votare la nostra coalizione che ha una matrice prettamente ’politica’".

Che cosa non è riuscita ma avrebbe voluto mettere in atto quando era assessore?

"Togliere l’alta rotazione in centro, ricostituire il gruppo comunale di Protezione civile che negli ultimi 10 anni è stato smantellato, riportare l’organico della Polizia locale a quello stabilito per legge, quindi aumentandolo per avere un maggior controllo del territorio".

Silvia Santini