E’ la notte dei licei: l’occasione per riunire i ragazzi con la cultura

Dalle 16 alle 20 l’iniziativa promossa dal Ministero. La prof Piccinini è l’ospite più attesa con il "mondo greco"

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Il Liceo classico Campana di Osimo prende parte per la prima volta a uno degli eventi più innovativi della scuola italiana, la Notte nazionale del liceo classico. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, è nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di latino e greco al liceo classico di Acireale.

Sostenuta dal ministero dell’Istruzione con il partenariato di Rai scuola e Rai cultura, ha saputo sensibilizzare l’opinione pubblica verso il tema sempre attuale del rapporto tra cultura classica e giovani, dimostrando in modo creativo e inusuale il valore formativo del Classico.

Dalle 16 alle 20 sarà offerto al pubblico un palinsesto ricco e variegato: letture, balletti, performance teatrali, mostre, dialoghi, i cui protagonisti sono gli studenti. Dodici spettacoli, sei e sei, in contemporanea su due speciali postazioni all’aperto: "Il Campo dei Titani" e il "Giardino delle ninfe". Fiore all’occhiello della serata la partecipazione della professoressa Jessica Piccinini, ricercatrice e titolare della cattedra di Storia greca all’Università degli studi di Macerata, oltreché ex studentessa del Liceo Campana, che intreccerà un dialogo con alcuni studenti sul tema del ruolo dell’oracolo dal mondo greco a oggi.

Della dirigente scolastica Milena Brandoni è stata la scelta di abbinare alla diretta dell’evento in streaming sui canali Youtube della scuola l’opportunità (limitata e contenuta per motivi di sicurezza) di partecipare all’iniziativa in presenza, sfruttando gli ampi spazi all’aperto della sede centrale dell’Istituto Corridoni in via Molino Mensa.

"Ho accolto molto volentieri la proposta – dice la prof Piccinini -. Studiare la religione greca è un modo per comprendere l’uomo antico, da vicino, studiare quali fossero le sue paure, le sue preoccupazioni, le sue passioni, i suoi progetti e aspettative per il futuro, che come vedremo non sono molto diverse dalle nostre".