Ecco sei ispettori contro i furbetti dei rifiuti

Entreranno in azione da lunedì e controlleranno che la raccolta differenziata sia fatta secondo le regole: multe fino a 168 euro

Migration

Da lunedì fate attenzione a quando buttate via l’immondizia. Qualcuno potrebbe controllare quello che fate, e se ‘sgarrate’ potrebbe arrivarvi a casa una multa da 168 euro. Messa così la cosa sembra degna più di uno stato di polizia che di una tranquilla (più o meno) città di centomila abitanti. L’inizio dell’attività di sei ‘ispettori ambientali’, iniziativa che coinvolge Comune, polizia municipale e AnconAmbiente, ha in realtà scopi meno ‘punitivi’: sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e rendere più decorosa la città, limitando ad esempio i casi di abbandono di materassi sfondati ed elettrodomestici fuori uso vicino ai cassonetti o in piccole discariche improvvisate. Gli ispettori non potranno multare i cittadini, distratti o in malafede che siano, ma solo guardare, controllare e ‘relazionare’. La sanzione spetterà alla polizia municipale, e riguarderà i recidivi, cioè coloro che risulteranno responsabili di più comportamenti scorretti. I sei, nominati dal sindaco Valeria Mancinelli, sono dipendenti di Anconambiente che hanno effettuato un corso tenuto dalla polizia locale nei mesi scorsi. Nei primi giorni saranno sorvegliate le zone più ‘a rischio’, come via De Gasperi, corso Carlo Alberto, piazza D’Armi, gli Archi, largo Bovio, via Fornaci Comunali, piazza della Repubblica, via Carducci, via Torresi, via Bocconi, via Leopardi all’incrocio con via Stamira e il Passetto. Ma il raggio d’azione degli ispettori si allargherà anche ad altre zone della città, fino a raggiungere quartieri periferici e frazioni. E , se ce ne sarà bisogno, ai sei già nominati se ne aggiungeranno altri. Gli ispettori saranno riconoscibili, grazie a tesserino di identificazione e pettorina. Per il sindaco è "un ulteriore passo avanti verso una corretta raccolta dei rifiuti e verso la lotta al degrado, per un maggiore decoro della città. E’ un procedere costante e continuo, che richiede investimenti in termini di tempo, denaro e risorse umane. Nessuna bacchetta magica". Concorda l’assessore all’Ambiente Michele Polenta, che ammette: "Nonostante le campagne informative e lo sforzo delle istituzioni ancora assistiamo a erronei conferimenti o abbandono di rifiuti. La nostra vuole essere un’azione formativa, non sanzionatoria. Solo se non vedremo miglioramenti arriveranno le multe".

Due dunque i verbi chiave: prevenire e sensibilizzare. In subordine ‘sanzionare’. Per la comandante dei vigili urbani Liliana Rovaldi "gli ispettori potranno svolgere anche forme d’intervento più complesse che consentano un effettivo controllo del territorio, con segnalazione tempestiva di situazioni di degrado e azione di presidio informativo". Conferma il presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto: "L’obiettivo è prevenire, non fare cassa. Vogliamo educare il cittadino a conferire nel modo corretto i rifiuti, contribuendo così a migliorare il decoro urbano. Vogliamo arrivare al 65 per cento di raccolta differenziata. Siamo vicini, in certi casi abbiamo già raggiunto l’obiettivo, ma c’è ancora chi non conferisce bene i propri rifiuti".

r. m.