PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Elogio al conducente. Abbiamo mezzi di 20 anni. Ma sono tutti revisionati"

Il presidente D’Angelo: "Sostituirli non è facile"

Il presidente D’Angelo: "Sostituirli non è facile"

Il presidente D’Angelo: "Sostituirli non è facile"

Il presidente di Conerobus, Italo D’Angelo, analizza l’incendio dell’1/4, ammette i disagi e il peso della perdita di un mezzo non troppo vetusto ed elogia l’operato dell’autista: "Gli ho comunicato l’arrivo di una nota d’elogio ufficiale perché ha messo in atto nel modo migliore tutte le procedure previste". Il problema vero è che la flotta di Conerobus invecchia senza un ricambio adeguato e soprattutto è sempre più difficile coprire le manutenzioni ordinarie e straordinarie dei mezzi. Le officine interne di Conerobus effettuano meno della metà dei lavori (44-45%), il resto è appaltato all’esterno, con tutta la problematica creditoria. Conerobus dispone di 250 mezzi con un’età media elevata e quello andato in fumo ieri mattina non era tra i più vecchi: "Ci sono autobus vecchi più di vent’anni, ma sostituirli non è facile _ aggiunge D’Angelo _. Al netto dei problemi delle officine, posso confermare però che tutti i mezzi sono controllati e revisionati e noi siamo orientati a rafforzare il ruolo interno delle nostre officine, appaltando all’esterno una parte sempre minore di lavoro per non abbassare la qualità del servizio. Gli incidenti succedono e l’incendio di stamattina (ieri, ndr.) potrebbe essere legato a un surriscaldamento dell’area del motore, del resto con temperature fisse tutti i giorni attorno ai 35° è normale che qualcosa possa accadere". Nonostante la volontà del presidente di Conerobus, oggi le officine aziendali versano in una situazione di forte disagio, senza personale e senza strumenti per coprire un servizio così delicato.