Eredità Cesarini, si ricomincia tutto daccapo

A dieci anni dalla morte dell’ex assessora, la giunta destina la somma al complesso San Martino. "La casa per disabili sarà realizzata qui"

Eredità Cesarini, si ricomincia tutto daccapo

Eredità Cesarini, si ricomincia tutto daccapo

di Sara Ferreri

Eredità Cesarini, a dieci anni (il 25 aprile scorso) dalla morte dell’ex assessora, si ricomincia daccapo: la giunta Fiordelmondo la sposta al complesso San Martino, oggi in degrado. "La comunità alloggio per persone con lievi disabilità si realizzerà al piano terra del complesso San Martino la cui ristrutturazione generale è stata finanziata con i fondi del Pnrr per 3,5 milioni – spiega la giunta dopo la decisione avvenuta nei giorni scorsi –. Inoltre i locali dell’immobile delle ex Giuseppine, a suo tempo acquistati dal Comune per il medesimo fine, saranno anch’essi destinati ad usi e servizi a sostegno delle persone con disabilità, per migliorare l’integrazione sociale e potenziare il servizio offerto dalla nuova sede della comunità alloggio che sarà dunque poco distante. L’ipotesi progettuale sul complesso San Martino, sviluppata dai tecnici incaricati, ha infatti permesso di valutare tale soluzione migliorativa in relazione ad un più adeguato sviluppo spazio-funzionale degli ambienti sia interni che esterni. Entrambi gli interventi saranno realizzati con le risorse dell’eredità di Daniela Cesarini (un milione di euro, ndr) con integrazione fondi propri se necessario, adempiendo appieno alla sua volontà testamentaria". "La delibera – rimarca l’amministrazione Fiordelmondo – è il risultato di una serie di riflessioni e studi per valutare la compatibilità dell’intervento sotto il profilo finanziario, ambientale e sociale. Tale soluzione progettuale ha ottenuto il parere favorevole dell’Asp 9 che dovrà gestire la struttura per conto del Comune. Pareri favorevoli anche dall’associazione Cesarini Onlus, dall’Aniep e Anffas). L’esecutore testamentario ha definito tale scelta coerente con le volontà espresse da Daniela Cesarini. "L’alloggio per persone con lievi disabilità previsto nel complesso San Martino – aggiungono – sarà messo a sistema con gli spazi di proprietà comunale siti presso il San Nicolò e con gli altri spazi con medesima destinazione nel centro storico cittadino, per incentivare il recupero di immobili di pregio storico e architettonico in stato di abbandono". Via dunque al percorso per arrivare al progetto definitivo di recupero e rifunzionalizzazione del complesso San Martino che "essendo sostenuto da finanziamenti del Pnrr, deve avere tempi di realizzazione ben definiti e veloci per avviare l’iter di approvazione del piano di recupero di iniziativa pubblica necessario per l’attuazione dell’intervento " (entro metà 2026).