Il ritorno delle giostre al Passetto: "Uno scempio di contraddizioni"

Nel mirino del Pd due attuali assessori che nel 2011 avevano proprio contestato la scelta della giunta Gramillano

Il ritorno delle giostre al Passetto: "Uno scempio di contraddizioni"

Il ritorno delle giostre al Passetto: "Uno scempio di contraddizioni"

Giostre al Passetto nell’area del Monumento ai Caduti, il Pd attacca e affonda la giunta sull’ubicazione scelta. Non è la prima volta che il luna park durante la Fiera di San Ciriaco è stato piazzato nell’area tra piazza IV Novembre e via Thaon de Revel. Esiste un precedente, datato 2011, quando all’epoca a guidare la città era la giunta di centrosinistra di Fiorello Gramillano. Quella scelta, all’epoca, aveva sollevato una serie di aspre polemiche da parte dell’allora minoranza che oggi rappresenta la maggioranza. Susanna Dini, durante la sua interrogazione urgente ha ricordato quei tempi: "Due assessori dell’attuale giunta avevano criticato furiosamente quella scelta che io stessa ritenni non del tutto idonea all’epoca quando ero presidente della I Circoscrizione – ha detto la Dini – L’allora assessore regionale di centrodestra, Giovanni Zinni, oggi a capo del bilancio comunale tra le altre cose, affermava che ’la Soprintendenza ai beni architettonici dovrebbe intervenire d’ufficio per far rimuovere questo scempio. L’area del Monumento ai Caduti è vincolata, pertanto il provvedimento del Comune è illegittimo e rappresenta un grave atto discrezionale della giunta che non poteva essere fatto’. Addirittura Zinni si spingeva a dire qualcosa di più fino ad arrivare a ‘valutare, attraverso i miei legali, di presentare un esposto denuncia nei confronti del Comune e non dei giostrai che ovviamente non hanno alcuna colpa di un atto di ruffianeria politica della giunta Gramillano. Il sindaco trovi un’altra soluzione’. Parole che colpiscono alla luce dei fatti attuali".

In effetti la comunicazione dei contenuti di quell’articolo del Resto del Carlino di ben tredici anni fa ha lasciato il segno e creato nervosismo tra i banchi della maggioranza. Oltre a Zinni anche Daniele Berardinelli (Forza Italia), oggi assessore con una serie di deleghe tra cui quella del Decoro, all’epoca aveva attaccato duramente la scelta dell’allora centrosinistra. Susanna Dini ha aggiunto dell’altro: "Tra l’altro, in questo frangente la giunta Mancinelli ha provveduto al recupero e la valorizzazione di tutta l’area, dai Laghetti alla Pineta. Mettere in quei luoghi le giostre col rischio di rovinare gli arredi è un ulteriormente errore". Andrea Vecchi, anche lui Pd, ha invece sottolineato la pessima scelta per quanto riguarda la presenza dell’ospedale materno-infantile Salesi: "All’interno di quel plesso ci sono bambini con patologie molto gravi e la decisione di mettere delle giostre a breve distanza non è delle migliori".

A rispondere in aula Angelo Eliantonio, assessore agli Eventi: "Le giostre non incideranno sopra i materiali da salvaguardare, ma saranno sul brecciolino sotto il Monumento lato mare e sul cemento. I rumori? Le 3 giostre più vicine non ne produrranno perché sono come quelle che si trovano nella pineta da decenni, mentre le altre 6 si trovano più distanti dal Salesi, tra il Monumento e l’ingresso dell’area verde dei Laghetti. Vorrei precisare che per loro vige il rispetto della fine della musica alle 23".

Pierfrancesco Curzi