
I residenti hanno avvertito un boato. Pensavano si trattasse di un terremoto all’inizio. Un rumore sordo ha squarciato l’aria e poi la nuvola di fumo nero e l’odore acre l’hanno pervasa per ore. Si temeva fosse successo qualcosa di grosso da subito. Un incendio era divampato in due silos all’interno della ditta Fieramosca spa a Polverigi che realizza componenti per cucine. Si trova in via dell’Industria lungo la provinciale 2. Per miracolo non ci sono stati feriti né intossicati dalla nube. Sul posto è arrivata lo stesso l’ambulanza perché in un primo momento non si sapeva se ci fossero dipendenti coinvolti. E’ stata evitata una tragedia. Al lavoro c’erano già gli operai che sono riusciti a mettersi in salvo. L’area è stata fatta subito evacuare. "L’allarme è scattato subito in azienda. C’è stata paura ma tutto è stato gestito al meglio e per fortuna nessuno è rimasto ferito né intossicato", hanno detto gli operai fuori dallo stabilimento. Entrambi i silos erano in manutenzione. Le fiamme sono divampate in uno dei due dov’era stoccata della segatura, materiale di scarto delle lavorazioni, e dove si è registrata anche la forte esplosione verso le 8.30, quella che ha spaventato tutti. Quello esploso si trova nella parte esterna del fabbricato. Anche l’altro è stato investito ma era vuoto. Il boato si è sentito a chilometri di distanza ma non ha causato danni esterni allo stesso silos. Ha preso fuoco subito generando una lunga colonna di fumo che si è propagata in aria. Per ore tre mezzi dei vigili del fuoco arrivati dalla centrale di Ancona e da Osimo hanno lavorato sul posto, per spegnere l’incendio prima e poi per domare i focolai e mettere in sicurezza l’area. Si sono dati il cambio anche per abbassare il calore all’interno dei silos monitorando le temperature con la termocamera e per smassare i residui della combustione. Gli operai, dopo l’appello nel piazzale, sono stati fatti mandare a casa per motivi di sicurezza. Sull’esplosione sono in corso accertamenti per risalire alle cause ma è quasi certa l’ipotesi accidentale. Forse il tutto è legato a un problema di filtri o comunque a un surriscaldamento di una parte meccanica che avrebbe generato la combustione e da ultimo l’esplosione per via dei gas interni che si formano in casi simili. Un incidente al vaglio dei carabinieri della stazione di Agugliano. Sul posto ieri anche il comandante dei vigili della Polizia dell’Unione dei Comuni in sopralluogo. L’attività è ripresa nel pomeriggio. Non era capitato mai nulla di simile in quella ditta ma negli ultimi anni sono diverse le aziende della Valmusone interessate da incendi-fotocopia partiti da silos.
Silvia Santini