"Finalmente senza mascherine ci riconosciamo"

La gioia degli studenti del Podesti che ieri hanno ricevuto la visita del dirigente regionale Filisetti: "Disciplina e onore? Nella Costituzione"

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di Marina Verdenelli

L’inno di Mameli, il saluto del direttore dell’ufficio scolastico regionale, che ha esortato gli studenti "a prepararsi per assumere un posto nella comunità perché la scuola non è solo stringere amicizie", e tutti in classe finalmente senza mascherine. E’ iniziato così ieri l’anno scolastico all’istituto professionale Podesti-Calzecchi Onesti di Passo Varano. "Un ritorno alla normalità – ha detto Marco Ugo Filisetti, il provveditore in persona, accolto in aula magna – senza le limitazioni che hanno caratterizzato la vita scolastica degli ultimi due anni. Un ritorno in una scuola che è il nervo della regione. Non l’abbiamo infatti scelta a caso per venire a portare un saluto. Questo è un istituto di grandi tradizioni, è una scuola tecnica e professionale, che crea la ricchezza della nostra regione, una regione manifatturiera che ha bisogno di persone preparate e qualificate sul lavoro". Ma anche una scuola che in passato ha dovuto affrontare problematiche di ordine pubblico con insegnanti minacciati, vessati e atti incendiari, che sembrano ormai acqua passata. "Problemi ci sono stati sì – ha ammesso il direttore regionale – ma inauguriamo qui l’anno anche per riconoscere ai ragazzi che con impegno supereranno quelle situazioni che si sono venute a creare". Il provveditore ha voluto conoscere i due rappresentanti d’istituto della scuola per sapere le loro impressioni. "Torniamo alla normalità e possiamo riguardarci in faccia – hanno detto Sabrina Todisco e Matteo Vitaloni, al quinto anno – Qualcuno stentavamo a riconoscerlo oggi (ieri, ndr) tanto era l’abitudine di vederlo con la mascherina. Adesso speriamo di non ritornare indietro, la nostra più grande paura è quella". L’istituto quest’anno ha una nuova preside, Saula Rosati e arriva da Grottammare. "Mi auguro che la scuola sia un fattore di crescita per i ragazzi – ha osservato la dirigente – sia umana che professionale. Sul fronte rincari? Ci stiamo attenti come tutte le scuole, spegniamo i computer prima e confermiamo la settimana corta, su 5 giorni, in coerenza con gli anni passati". A portare i saluti agli studenti dell’Ipc c’era anche il presidente della Provincia Daniele Carnevali che rivolgendosi agli studenti ha detto "siete il nostro futuro, noi crediamo in voi, cercate di meritare la nostra fiducia". A nome della Regione ieri è arrivato al Podesti il consigliere regionale Carlo Ciccioli.

A margine dei saluti Filisetti ha puntualizzato sulle parole utilizzate per il messaggio scritto inviato a tutte le scuole, interpretato dal centrosinistra come troppo vicine al Ventennio fascista. "Adempiere al proprio dovere con disciplina ed onore è un dettato costituzionale – ha detto il provveditore – che vale per tutti e anche per i nostri studenti. E’ principio educativo universale, in qualunque sistema, è corretto e giusto ricordarlo ai ragazzi. Il mio riferimento è all’articolo 54 della Costituzione".