"Fincantieri, un parcheggio fuori dal porto"

E’ quanto potrebbe prevedere il Pums illustrato in Commissione: "Dagli Archi per loro partirebbe un bus navetta"

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Dalla filovia alla stazione marittima passando per un progetto particolare che coinvolge i lavoratori di Fincantieri: l’illustrazione del Pums (Piano urbano per la mobilità sostenibile) in Commissione solleva una serie di mal di pancia. A partire proprio da un progetto, futuribile per il momento ma con una visione d’insieme ben precisa, secondo cui si punta a impedire l’accesso in porto ai lavoratori del cantiere navale: "Invece di arrivare sin lì gli addetti di Fincantieri potrebbero lasciare le auto in un’altra area di sosta da realizzare nella zona degli Archi (la parte retrostante di via Marconi dove un tempo correvano i binari, ndr.) e raggiungere il posto di lavoro con un servizio di bus navetta. Così facendo si eviterebbe di far entrare in porto e in città 1000-1200 veicoli – ha detto in Commissione l’ingegnere Tito Berti Nulli della società umbra Sintagma che si occupa del Pums – sostituendo il tutto con un servizio di trasporto pubblico. L’attuale parcheggio degli Archi sottoutilizzato? Forse perché è poco conosciuto, ma io lo utilizzo ed è molto comodo. Il Pums è un’idea, una visione e nulla è immodificabile, la storia della città va avanti".

Mettere mano sulle vicende di una grande azienda come Fincantieri non sarà compito facile per l’amministrazione comunale: "Il Comune non ha titolo per intervenire sulle faccende altrui – ha ribadito il consigliere comunale di Articolo 1, Gianluca Quacquarini, a cui si accoda Francesco Rubini di Altra Idea di Città – non credo che Fincantieri sia d’accordo e forse bisognerebbe ascoltare pure il parere dell’Autorità portuale. Alla fine si andrà solo a penalizzare i lavoratori del cantiere. Detto questo, il parcheggio per i lavoratori non per combattere l’inquinamento e invece quello in via San Martino in pieno centro invece sì? Su quali basi si stabilisce questo aspetto?".

Il nuovo parcheggio che il Comune, attraverso Sintagma, ha in mente andrebbe anche a sostituire l’idea ormai naufragata definitivamente sulla riattivazione della stazione marittima: "Su quello non si torna più indietro – ha confermato l’assessore al porto e alla mobilità, Ida Simonella – Fermare il traffico per decine di volte al giorno e ogni volta per 7 minuti a causa del passaggio a livello provocava troppi problemi e la decisione è stata presa in accordo con Rfi, compagnie marittime e operatori del porto. Da qui l’idea di sostituire quel percorso con uno più flessibile attraverso l’area di sosta dietro gli Archi".

p.cu.