Forze armate, un giorno di festa

Forze armate, un giorno di festa

Forze armate, un giorno di festa

Una celebrazione solenne di ricordo e memoria che, quest’anno in particolare, funge da richiamo per la pace tra popoli, viste le guerre che infuriano alle porte dell’Europa e in Medio Oriente. Ad Ancona, ieri, una sentita e partecipata cerimonia del 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Attorno alle 10 si è svolto il momento dell’alzabandiera e la successiva deposizione della corona floreale a cura del Comando delle scuole della Marina militare presso il Monumento ai Caduti del Passetto, in piazza IV Novembre. Erano presenti le autorità militari, religiose e politiche. Tra le personalità il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, il sindaco del capoluogo Daniele Silvetti e il viceprefetto dorico Davide Garra. Nutrita la partecipazione di giovani e comitive studentesche. Ad inizio manifestazione sono state pronunciate le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattatella che ha espresso gratitudine nei confronti delle forze armate e del popolo italiano che permisero il riscatto della Patria. La cerimonia, in effetti, affonda le sue radici al 4 novembre 1918, data in cui entrò in vigore l’Armistizio di Villa Giusti. Un passaggio storico che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico e assicurò agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, portando di fatto a compimento il processo di unificazione della Nazione. Dal 1919, nel ricordo di chi ha sacrificato la vita, è stata istituita la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.