Fumogeno allo stadio: stangata sul capo ultras

Ancona, cinque anni di Daspo e due di obbligo di firma

Fumogeno allo stadio:  stangata sul capo ultras

Fumogeno allo stadio: stangata sul capo ultras

Non solo non potrà entrare più in uno stadio a vedere una partita di calcio e assistere a manifestazioni sportive per 5 anni ma ogni volta che l’Ancona giocherà lui dovrà presentarsi in questura per la firma. La misura ancora più restrittiva è stata chiesta per un capo ultras della prima squadra di calcio cittadina, dal questore Cesare Capocasa, e il gip del tribunale di Ancona Carlo Masini l’ha convalidata in questi giorni. Il daspo per il tifoso era stato emesso perché ritenuto responsabile per fatti accaduti nell’incontro di calcio Ancona–Lucchese, lo scorso 11 maggio. Una condotta pericolosa perché avrebbe acceso un fumogeno all’interno della curva assegnata ai tifosi locali, lasciandolo poi cadere sugli spalti, creando concreto pericolo per l’incolumità dei presenti. Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla polizia scientifica il tifoso era stato identificato dalla Digos e denunciato all’autorità giudiziaria. Per lui non è il primo daspo per questo il questore, vista la gravità della recidiva, richiesto l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di presentazione in questura in ogni occasione in cui la squadra dell’U.S. Ancona gioca, per due anni. Il capo ultras sarà osservato a distanza per il rispetto del provvedimento.