Ancona, furti in casa di anziani. Condannati tre giovani

Si facevano aprire la porta con una scusa. La Procura ha contestato 21 colpi

Furti in casa di anziani (Foto d'archivio)

Furti in casa di anziani (Foto d'archivio)

Ancona, 15 ottobre 2019 – Ventuno colpi, tre condanne. E' giunto a sentenza il processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di tre ragazze residenti nel Lazio: si tratta di Susanna Dzabiroski, 21 anni, condannata a 5 anni e 2 mesi di carcere, Mica Javanovic, anche lui 21enne (5 anni e 4 mesi), e Angelica Nicolic, 20 anni (3 anni e 5 mesi). Secondo il giudice si sono resi protagonisti di furti in casa di anziani. Sono stati identificati dai carabinieri di Numana con l'operazione 'Go Away'.

Un quarto imputato, 49 anni, sarà processato con rito ordinario. Per i quattro è caduta l'accusa di associazione a delinquere. “Devo affittare un appartamento in questo palazzo, posso vedere com'è il suo?”: con questa e altre richieste inventate abbordavano gli anziani suonando al loro campanello. La Procura ha contestato almeno 21 colpi in cinque mesi (20 furti e una rapina consumati tutti nel 2018) in varie regioni italiane (Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia).

Le donne si occupavano di guadagnarsi la fiducia delle vittime e gli altri si impadronivano di denaro e preziosi. A far scattare l'indagine dei militari guidati dal luogotenente Alfredo Russo, era stata una rapina commessa il 29 marzo 2018 a Sirolo, ai danni di una 80enne. Due erano entrati in casa e, al sopraggiungere della figlia dell'anziana, erano scappati con un bottino di 500 euro, spingendo la donna contro un muro.