MARINA VERDENELLI
Cronaca

Gatti maltrattati: "L’imputata era in ospedale"

"Le autrici del presunto maltrattamento sono risultate, inequivocabilmente dall’istruttoria, terze persone, durante una gravissima malattia che ha tenuto la mia...

"Le autrici del presunto maltrattamento sono risultate, inequivocabilmente dall’istruttoria, terze persone, durante una gravissima malattia che ha tenuto la mia assistita in un letto di ospedale per 4 mesi, periodo in cui sarebbero intervenuti i maltrattamenti".

Così l’avvocato Maurizio Castellani interviene sul processo che è in corso al tribunale di Ancona e relativo ad un presunto caso di maltrattamento di animali di cui è accusata la sua cliente, una 51enne anconetana. Stando alla Procura la donna avrebbe detenuto in casa, a Trecastelli, una 70ina di gatti. Un blitz delle guardie zoofile dell’Oipa e dei carabinieri forestali di Senigallia aveva fatto emergere che i felini erano maltenuti, alcuni malati. L’accertamento era stato eseguito il 22 luglio del 2020. Venerdì scorso è stata sentita in tribunale l’imputata. "L.T., nel processo, ha prodotto la prova del fatto di essere stata allettata in ospedale - dice l’avvocato Castellani - nel periodo in cui si consumava il presunto maltrattamento. L’imputata aveva infatti affidato la cura degli animali a due volontarie, di cui una dell’Oipa, che sono risultate, dall’istruttoria, le vere responsabili degli eventi. La denuncia dei fatti sarebbe arrivata da persona avente un contenzioso civilistico con l’odierna imputata. I documenti prodotti nel giudizio e le testimonianze assunte, riabilitano L.T., e potrebbero portare a scagionarla completamente dopo 4 anni di sofferenze".

L’avvocato Castellani, per la difesa, ha, nella propria arringa, ricostruito puntualmente i fatti. Si attendono le repliche del pm e la decisione del giudice per la data del 21 febbraio. "Nulla è ancora detto".