REDAZIONE ANCONA

"Ho visto una ragazza che sembra Andreea"

La segnalazione arrivata da Amelia, vicino Terni, anche a "Chi l’ha visto?". La città è sede di un centro di recupero per tossicodipendenti

"Ho visto una ragazza che sembra Andreea"

"Ho visto qui ad Amelia (Terni) una ragazza che assomiglia moltissimo ad Andreea quella giovane scomparsa da Jesi". Così una donna umbra nei giorni scorsi si sarebbe rivolta alla locale stazione dei carabinieri convinta di aver riconosciuto gli occhi da cerbiatta della 27enne Andreea Rabciuc svanita nel nulla il 12 marzo dello scorso anno. La donna avrebbe indicato il luogo e altri dettagli su quella ragazza, si è immedesimata nella mamma della ragazza e non ha esitato ad avvertire le forze dell’ordine. La segnalazione sarebbe arrivata anche alla trasmissione di Rai 3 "Chi l’ha visto?" che dallo scorso anno sta seguendo il caso. Nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi. La cautela è massima anche perché è trascorso oltre un anno da quell’ultima notte di Andreea con gli amici e dopo alcune settimane e mesi erano arrivate altre segnalazioni da diverse zone d’Italia, tra cui Roma e Milano. In Umbria e in particolare nella zona di Terni e a ad Amelia, cittadina di 11mila anime, si trovano delle comunità di recupero per giovani imprigionati dalla dipendenza di sostanze e non solo, ma anche delle comuni dove tanti giovani hanno scelto di vivere in maniera autonoma ed autogestita. Andreea, secondo il suo ex Daniele, sarebbe voluta fuggire, scomparire ma non da tutti. Perché, se fosse ancora viva, non lo avrebbe comunicato a sua mamma Georgeta che sta vivendo tempi di grande angoscia non sapendo dove sia la sua unica e adorata figlioletta? Nei prossimi giorni però gli inquirenti torneranno a cercare la ragazza o meglio il suo corpo nei luoghi dove ha trascorso le sue ultime ore. Mercoledì scorso, a un anno esatto dall’avvio delle indagini sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, il pubblico ministero Irene Bilotta ha voluto percorrere a piedi, passo passo, come avrebbe fatto la 27enne quel mattino del 12 marzo dello scorso anno, la Montecarottese. A partire dalla roulotte dell’ultimo festino tra Andreea il suo ultimo compagno Simone Gresti, ancora unico indagato, Aurora e Francesco, fino al distributore di carburanti, meno di due chilometri a valle. Cronometrato il tempo necessario a scendere dal casolare a poco prima del distributore, all’altezza di un passo privato dove la ragazza sarebbe stata avvistata da qualcuno. In attesa dell’ultima proroga delle indagini che dovrebbero chiudersi a ottobre, al casolare nei prossimi giorni torneranno i cani molecolari per ricerca cadavere.