Hotel Marche, spiragli dalla Federazione Vela

L’ex albergo in abbandono all’interno di un progetto legato allo sport. Campanile: "Anche l’ex Iat ne farebbe parte, dal Comune silenzio assoluto"

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La Fiv (Federazione Italiana Vela) mette gli occhi sull’ex Hotel Marche e l’interesse si focalizza anche sull’ex Iat. Piazzale Morandi e una parte del lungomare Marconi potrebbero vedere presto la luce: "Il progetto di utilizzare quell’immobile come parte di un disegno complessivo, che riguarda anche altri immobili pubblici e che punta a creare a Senigallia un Centro Studi Europeo per l’età giovanile e quella senile imperniato sullo sport, farebbe di Senigallia un riferimento internazionale. Non esistono altri esempi del genere in Italia a parte i tre centri di alta specializzazione ma dedicati all’agonismo" spiega Gennaro Campanile, consigliere di Amo Senigallia. Una grossa opportunità per la spiaggia di velluto, carente in impianti sportivi e che, con il progetto potrebbe finalmente vedere la svolta di un’area che da anni versa in uno stato di degrado: "Grazie a questo progetto potrebbero essere raggiunti diversi obiettivi: conservare la memoria urbanistica di una parte storica della città, fare l’interesse pubblico e non quello privato, ponendo Senigallia all’avanguardia di un settore che è destinato a essere sempre più importante nella società del futuro, apre le porte a una riqualificazione di tutti gli impianti sportivi presenti, riqualifica strutture pubbliche in abbandono da decenni". Anche l’ex Iat, ormai da tempo ricovero di senza tetto, sembrerebbe rientrare nel progetto: "Allo stato attuale c’è una federazione sportiva che si sta muovendo concretamente e con atti per un investimento milionario nella nostra città che spalanca le porte del futuro. Non è ipotizzabile che l’Amministrazione comunale non ne sia stata informata – sbotta Campanile -. Ci saremmo aspettati entusiasmo da parte dell’Amministrazione di destra per una soluzione pubblica e di rigenerazione urbana (Iat). Invece nessun commento, neanche da parte di assessori attivi su Facebook o di consiglieri di penna facile. Silenzio assoluto. Eppure, la sua realizzazione sarebbe facilmente spendibile nella futura campagna elettorale come un fiore all’occhiello". Presto, l’argomento finirà sui tavoli del consiglio comunale "dove verrà richiesto di approfondire un argomento che sta a cuore non solo ai residenti in prossimità di piazzale Morandi, ma a tutta la cittadinanza".