Una passione senza limiti: record di tifosi in casa e anche in trasferta

I numeri parlano del 36esimo posto nazionale come appassionati che seguono la squadra nei vari stadi.

Una passione senza limiti: record di tifosi in casa e anche in trasferta

Una passione senza limiti: record di tifosi in casa e anche in trasferta

C’è un indubbio vincitore, nel campionato dell’Ancona appena concluso, e si chiama pubblico. I numeri allo stadio Del Conero, ma anche e soprattutto in trasferta, lo dimostrano e sono la testimonianza di quanto, in questi tre anni dall’arrivo ad Ancona di Mauro Canil, si sia progressivamente riacceso l’entusiasmo per i colori biancorossi. I numeri degli abbonati, per esempio: poco più di mille lo scorso anno, 2500 in questa stagione. Oppure le medie spettatori allo stadio di Passo Varano: media 4092 quest’anno (su uno stadio di 14mila spettatori, dati Transfermarkt), al quarto posto dietro al Cesena con 9627 spettatori di media su uno stadio da 23860 posti, alla Spal con 6336 in uno stadio, il Mazza, che ne contiene 16134, e al Pescara con 4418 spettatori all’Adriatico, impianto da 20476 posti.

Ancona da primi posti in classifica, insomma, per media spettatori, con numeri in grande crescita rispetto ai 2807 spettatori medi dello scorso anno – sempre al quarto posto dietro a Cesena, Reggiana e Rimini – e rispetto ai 2109 del primo anno dell’era Canil-Tiong, sesto posto dietro a Modena, Reggiana, Cesena, Pescara e Siena. Per capire i numeri dell’Ancona, a livello nazionale, può essere utile dare un’occhiata anche agli altri gironi: dati superiori al Del Conero, nel girone A, solo a Vicenza, 7964 spettatori di media al Menti, e a Mantova, 5675; al sud, nel girone C, a Catania, record della serie C con una media di 16960 spettatori a partita, ad Avellino, 6438, a Taranto, 5486, a Benevento, 4917, a Castellammare di Stabia, 4209, a Crotone, 4144, e a Foggia, 4098. Due al nord, tre al centro e sei al sud: il Del Conero, pur in un’annata estremamente difficile, ha numeri da dodicesimo stadio di serie C d’Italia, sulle sessanta partecipanti ai tre gironi di Lega Pro. Un’occhiata col passato è di ulteriore conforto: nel 2016-17, anno da dimenticare, quello del fallimento, la media allo stadio di Passo Varano fu 1663 spettatori. Nella stagione 2009-10, l’ultima in serie B, la media fu di 5551.

Il record del tifo anconetano, la passione nonostante un campionato vissuto al di sotto delle aspettative e con tante, troppe difficoltà, si esaltano nei dati in trasferta, che vedono l’Ancona al 36esimo posto assoluto in Italia con 411 spettatori al seguito, settima in serie C dietro solo ad Avellino (642), Mantova (475), Juve Stabia (457), Vicenza (455), Cesena (449) e Padova (446), ma davanti anche a squadre di serie B come Ternana, Spezia, Venezia e Ascoli, e anche di serie A, come Empoli e Udinese. Su questi numeri, tra Del Conero e tifoseria in viaggio, la società può ricominciare a costruire un futuro, sin dall’incontro odierno fissato a Hong Kong tra patron Tony Tiong e l’ad Roberta Nocelli. Il tifo ad Ancona è una certezza.

g. p.