
In via Astagno deve intervenire la polizia per dividere i titolari della pizzeria "Da Giorgio" e quelli del vicino locale di panini: sospesi entrambi i permessi.
Una pedana per due. Pardon, una pedana per ciascuno, anzi per nessuno. A pochi centimetri l’una dall’altra? Magari. Addirittura una sopra l’altra.
Un pasticcio degno del peggior azzeccagarbugli che da qualche settimana ha messo l’uno contro l’altro i titolari della storica pizzeria "Da Giorgio" di via Astagno e un locale sorto da un pò di tempo lungo lo stesso budello di strada che interseca corso Garibaldi e corso Stamira e che vende panini, hamburger, kebab. I titolari, stranieri e da anni perfettamente integrati sul territorio, uan decina di giorni fa, un bel pomeriggio hanno iniziato a posare il basamento del loro dehors davanti al locale. Poco più di quattro metri di lunghezza, largo praticamente più di mezza strada, un tendone per coprirsi dal sole bollente d’estate, due tavolinetti e qualche sedia. Tutto facilmente rimovibile in caso di necessità.
"Abbiamo il permesso del Comune" sbandierava il titolare mentre i ragazzi lavoravano.
Peccato che anche il pizzaiolo abbia lo stesso identico permesso. "Chiesto a marzo di quest’anno – dice la moglie di Enrico, noto in città – e regolarmente rilasciato. Di sicuro siamo arrivati prima noi di loro".
Pace a chi è arrivato prima e chi dopo. La cosa singolare è che il dehors del locale di panini, una volta realizzato, andrebbe a finire esattamente sopra quello del pizzaiolo. Un evidente errore di calcolo della metratura concessa. Ovviamente impossibile. Tanto che quando dalla pizzeria hanno visto i dirimpettai che lavoravano, hanno iniziato a protestare: "Ma che state facendo? Smettetela subito o chiamiamo la polizia". E quelli niente, hanno continuato come niente fosse, forti del permesso che il Comune gli aveva rilasciato.
Quasi si mettono le mani addosso. E tutto per una pedana.
Permesso o no, la polizia in via Astagno è arrivata davvero. Ci sono stati anche gli agenti della polizia locale. Per ben due volte nel giro di qualche giorno. I due negozianti litigavano di brutto, non volevano saperne di rinunciare sia l’uno che l’altro alla pedana che gli era stata concessa regolarmente. Con tantro di progetto, documentazione, pagamento dell’imposta sull’occupazione del suolo pubblico. Le forze dell’ordine hanno impedito che la lite verbale finisse peggio. Un primo risultato, si dirà.
Al culmine dei battibecchi, si è presentato anche un impiegato del Comune che, una volta verificata la situazione, per non incappare in altre liti e far degenerare la cosa, ha momentanemente sospeso entrambi i permessi: niente dehor al pizzaiolo, niente pedana al paninaro. Con buona pace di tutti? Nient’affatto, perchè ognuno andrà avanti per la sua strada. "Noi non ci rinunciamo – dice la moglie del titolare della pizzera Da Giorgio – siamo nella ragione e andremo avanti. Ma impediremo che venga realizzata una pedana a fianco al nostro locale". Tra l’altro, da far notare che stiamo parlando di un viottolo, praticamente, dove non ci sono margini di sicurezza: se succedesse qualcosa, altro che dehors e pedane...
Comunque è in questa situazione che gli uffici comunali hanno rilasciato le concessioni, commettendo evidentemente più di un errore. In primis perchè due dehors non possono accavallarsi. In secondo luogo in una strada così stretta non c’è neanche lo spazio per passare a piedi, figurarsi con i dehors.Ma la telenovela mica è finita qui.
Andrea Massaro