
La Stazione Marittima era stata dismessa nel 2015 ed erano seguiti mesi di polemiche e proteste
L’indirizzo era chiaro e, come dichiarato dal vicesindaco Giovanni Zinni, è sempre stato "un cavallo di battaglia del sindaco Daniele Silvetti". Detto, fatto: l’amministrazione comunale è intenzionata a riaprire la stazione marittima. Non a caso, tramite il Piano urbano della mobilità sostenibile, si evince come Palazzo del Popolo voglia "rinnovare il collegamento tra la stazione centrale e la stazione marittima fino a Fincantieri, lungo lo spazio dei binari, mediante un sistema di trasporto pubblico locale". Questo, "valutando l’utilizzo di modalità di trasporto alternative tra la stazione e Fincantieri", come ad esempio "tram-treno, filobus, bus elettrico da valutare con Regione Marche, Rete ferroviaria italiana e Autorità portuale".
Il collegamento era stato dismesso dal 2015 e successivamente assicurato con una linea dedicata di trasporto pubblico locale di Conerobus. Nel progetto attuale, l’ambizione è quella di riutilizzare il sedime della ferrovia marittima, grazie alla quale gli utenti del sistema ferroviario (nazionale, regionale e metropolitano) e gli utilizzatori della cerniera di mobilità del porto retrostante potranno raggiungere l’area portuale e il centro storico della città. Nell’ipotesi sono previste diverse fermate per shuttle. Ipotizzando una partenza dalla stazione ferroviaria, la prima sarebbe alla cerniera di mobilità, poi agli Archi per proseguire con uno stop alla Mole Vanvitelliana-Porta Pia, uno all’altezza di corso Garibaldi, uno alla Pinacoteca e l’ultimo a Palazzo degli Anziani. E viceversa. Anche questo progetto, ovviamente, dovrà essere definito del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) e anche nel biciplan.
"Era un progetto che era stato stralciato negli anni precedenti e noi lo riattiviamo", ha detto il primo cittadino dorico. L’eventuale riapertura della stazione marittima andrebbe a rafforzare ulteriormente il sistema di mobilità sostenibile, ma per una reale attuazione dovranno proseguire le interlocuzioni con gli altri Enti in qualche modo coinvolti dalla decisione assunta di recente dalla Giunta anconetana. "Sappiamo che riaprirla sarà un procedimento piuttosto articolato, ma c’è una precisa volontà politica che – ha concluso il sindaco Silvetti – adesso è certificata da uno strumento come il Pums". D’altronde la tratta tra stazione (centrale), il cuore di Ancona fino a ridosso del cantiere è particolarmente "frequentata". Garantire una linea di collegamento diretto, oggi, torna ad essere un argomento centrale.
Giacomo Giampieri