"Il green pass non è la soluzione per viaggiare"

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Parla di "clientela fiduciosa e di tante prenotazioni", Flavio Fiorini, titolare dell’hotel Internazionale, ma nutre forti dubbi sul green pass. Sarà infatti la certificazione verde a consentire, per la ripresa della stagione, lo spostamento tra regioni. Si potrà viaggiare oltre regione solo se si è vaccinati o se ci si è sottoposti a tampone, con esito negativo, nelle precedenti 48 ore. Ma è proprio questo il punto critico, per Fiorini: "Dopo essere risultato negativo, nell’arco di 48 ore si potrebbe entrare in contatto con un positivo senza saperlo. In quel caso – si chiede – che senso ha il green pass? E poi – prosegue – al mare c’è chi viene fuori regione, ma c’è anche la gente anconetana (non tutta vaccinata), che, paradossalmente, potrebbe contagiare i visitatori". Insomma, non sarebbe il green pass la soluzione per riprendere a viaggiare, ma una certificazione vaccinale. "Il primo ridurrebbe l’affluenza senza garantire maggiore sicurezza, la seconda, invece, sarebbe perfetta. Serve accelerare sui vaccini, pure per i giovani. Perché è la popolazione fino a 60anni che accogliamo a Portonovo. Qui, infatti, di ultra 80enni (che è la gran parte dei vaccinati) ce ne sono pochi". E poi, un dubbio: "I controlli sulla certificazione chi dovrà farli? È impensabile farli fare agli albergatori". Serve dunque chiarezza. Una chiarezza che, si spera, arriverà nei prossimi giorni. Intanto, dicono dall’Internazionale, i dati sono incoraggianti: "Nei weekend di maggio la struttura è al completo. Per giugno poche le prenotazioni per via dell’incertezza sulla chiusura delle scuole. Bene luglio, boom ad agosto, in cui – evidenzia Fiorini – abbiamo registrato l’80% delle prenotazioni".

Sarà settembre il mese in cui Portonovo accoglierà più stranieri: "Aspettiamo tedeschi, olandesi e cittadini del nord Europa". L’hotel Internazionale riaprirà il 21 e già per il 22 tutte le stanze dell’albergo saranno occupate. C’è voglia di tornare a guardare il mare ai piedi del Conero, ma "il rispetto delle regole va garantito. Le nuove linee guida della Regione? Poche variazioni rispetto al 2020, quindi siamo esperti e pronti. L’igienizzazione, per le strutture ricettive, si è sempre fatta e non ci spaventa. Infondo, sono solo cambiati i prodotti, ma non il nostro modo di lavorare. Certo è che l’inizio di stagione sarà un boomerang, se non ci si dovesse comportare bene. Usiamo il buon senso e tutto andrà bene". Vaccini e tamponi? "Io e i miei dipendenti siamo pronti a tutto pur di ripartire" - conclude Fiorini, che nota come il periodo di vacanza non si sia ridotto a causa del covid: "i 7 giorni (anziché 14) sono un trend che registriamo da anni".

Nicolò Moricci