
Sindaco e assessori: ancora per quanto? Osimo si prepara alle votazioni
Non è un rimpasto, come già detto, ma un semplice scambio di deleghe quelle che lunedì scorso il sindaco Francesco Pirani ha deciso di fare dando, di fatto, più "potere" agli assessori latiniani. A Monica Bordoni la delega alla Sanità, a Paolo Strappato quella al Patrimonio e a Matteo Sabbatini il Contenzioso, mossa che nulla però avrebbe a che fare con un tentativo riuscito di accordo di tutta la maggioranza per il gruppo civico unico, chiesto proprio dal leader delle Liste civiche da sempre Dino Latini. Anzi, del conferimento delle deleghe "mancanti" i latiniani pare non sapessero nulla e ciò avrebbe indispettito una buona parte di loro nonché alcuni degli "antonelliani" che già non vedono di buon occhio il paventato accordo, necessario, però, per rimanere a galla. A parte questo però, le trattative non stanno andando bene. Da lunedì scorso, dopo i numerosissimi incontri tra le parti, piene di dubbi anche all’interno, il primo cittadino avrebbe dovuto far uscire la tanto attesa fumata bianca. Ieri la deadline ma ancora nulla, sintomo che la buona riuscita della cosa sia difficile da raggiungere, ancora più della volontà di alcuni di non far cadere il governo cittadino e andare ad elezioni anticipate prima delle regionali. C’è chi dice che è già tutto saltato, anche l’ipotesi di due gruppi unici, e che si vada verso il civico consesso per la "conta". Rinasci Osimo, lista a supporto di Sandro Antonelli, afferma: "Rinasci Osimo ribadisce l’appoggio al sindaco Pirani ed il proprio sostegno all’intera maggioranza, come ha sempre fatto e dimostrato, nel rispetto della volontà espressa dei cittadini osimani alle urne. Proprio come Fratelli d’Italia, Rinasci Osimo resterà in maggioranza senza confluire nel gruppo consiliare unico di Latini-Antonelli-Ginnetti. Non intendiamo assumerci responsabilità per i mancati accordi altrui in virtù di una vecchia politica. Confermiamo la volontà di mantenere la nostra identità di lista autonoma e di gruppo emergente nella comunità politica osimana". Al prossimo Consiglio comunale, che slitta inesorabilmente alla prossima settimana (il sidnaco vorrebbe convocarlo entro sabato 16), serviranno almeno 13 consiglieri per far passare le linee programmatiche e il bilancio e non ci sarà decreto regio che tenga, non si potrà infatti ricorrere a espedienti all’infuori del regolamento comunale. Oltretutto proprio oggi è atteso il pronunciamento del tar sul ricorso per quel consiglio comunale di settembre presentato dal centrosinistra unito.
Silvia Santini