Il suo gol, la beffa finale: "Ho avuto momenti difficili"

Voluto fortemente da Donadel, messo in disparte da Colavitto: si è tolto uno scarpino e ha fatto finta di levare un sasso. "Spero che l’Ancona si salvi".

Il suo gol, la beffa finale: "Ho avuto momenti difficili"

Il suo gol, la beffa finale: "Ho avuto momenti difficili"

Il suo gol nell’ultimo minuto di recupero a Pontedera ha il sapore della beffa, per l’Ancona. Lorenzo Peli, in biancorosso fino a gennaio, è tornato in maglia granata con il mercato invernale. In Toscana aveva giocato anche la seconda parte della scorsa stagione prima di approdare in estate in biancorosso, considerato un giocatore indispensabile nello scacchiere di Donadel, come quinto di centrocampo, esterno capace di giocare anche come esterno d’attacco e, in caso di necessità, anche come terzino. Ma dopo due gol in casacca biancorossa qualcosa non è andato per il verso giusto e Colavitto lo ha considerato sempre di meno. Lo testimoniano i numeri: mai titolare con Colavitto, sei partite da subentrato sulle otto in cui è stato convocato. Poi la rottura definitiva prima della sfida di Lucca, quando il giocatore ha lamentato un problema fisico, probabilmente una scusa per non scendere in campo, ed è stato lasciato a casa. Da allora solo l’attesa del mercato di gennaio. Con la squadra di Canzi, però, Lorenzo Peli ha trovato nuove energie, quasi sempre in campo anche se poco da titolare, e altre tre reti. "E’ stato un gol che vale doppio, sicuramente – ha commentato Lorenzo Peli nel dopo partita di Pontedera – perché ha chiuso la partita e per l’emozione contro la mia ex squadra. Segnare fa sempre piacere, sono felice, ad Ancona ho passato momenti un po’ difficili, ci tenevo a fare bene". Dopo il gol Peli ha fatto un gesto che non ha bisogno d’essere interpretato: s’è levato uno scarpino e ha fatto finta di togliersi un sassolino, chiaro messaggio per l’Ancona ma soprattutto per Colavitto. Lo conferma con un sorriso, ma non spiega molto di più. Però prova a spiegare che cos’è che non ha funzionato nel capoluogo: "Ci sono stati momenti positivi, penso all’inizio, in cui avevo molto spazio e considerazione da parte di Donadel. Poi le cose sono cambiate, purtroppo, ci sono situazioni…, ma questo è il calcio, non ce l’ho con nessuno in particolare". Ecco come spiega il suo rapporto con Colavitto: "Onestamente adesso penso al Pontedera, con il mister mi sono confrontato più di una volta, ad Ancona, lui non mi vedeva nella formazione titolare e quindi me ne sono andato". Però all’Ancona augura che si possa salvare: "Per i tanti ex compagni con cui ho un bel rapporto, ancora li sento, e anche per la Curva, perché è sempre stato bello giocare ad Ancona per loro supporto, sempre emozionante giocare al Del Conero, spero che alla fine l’Ancona si riesca a salvare".

g.p.