Il tempo stringe per il nuovo ds e la caccia ai giocatori svincolati. La Nocelli a Catania punto di svolta

Si fa strada l’ipotesi di Quistelli ex dell’Alessandria anche se la società resta in silenzio e studia le mosse

Il tempo stringe per il nuovo ds e la caccia ai giocatori svincolati. La Nocelli a Catania punto di svolta

Il tempo stringe per il nuovo ds e la caccia ai giocatori svincolati. La Nocelli a Catania punto di svolta

In mancanza di notizie certe e di ufficialità che tardano ancora ad arrivare, si possono solamente fare delle ipotesi sul futuro tecnico e dirigenziale della società. Ma andiamo per gradi, partendo proprio da quest’ultimo aspetto e della ricerca del nuovo direttore sportivo: proprio ieri, su queste colonne, scrivevamo che la rosa si era ristretta a tre nomi. Detto già di Davide Mignemi, a cui il Gubbio ha dato un ultimatum per la riconferma e delle quotazioni in ribasso di Andrea Maniero, resta da valutare la figura di Umberto Quistelli, ex ds dell’Alessandria. Nonostante al momento, come dicevamo pochi giorni fa, non risultino sondaggi da pare dell’Ancona, è stato proprio il diretto interessato ad esporsi a riguardo, affermando di aver avuto contatti con la società: che ci sia stato soltanto un sondaggio esplorativo?

Ad onor del vero, il club dorico non sarebbe l’unico ad essersi interessato al direttore sportivo, sul quale ci sono anche Ascoli e, più defilata, l’Altamura. Insomma, nell’attesa che la parola passi al campo nei prossimi mesi, si profilerebbe già un derby ancor prima dell’inizio del campionato nonostante, lo ripetiamo, la società non abbia ancora preso ufficialmente posizione a riguardo. Lo stesso Quistelli ha affermato che ci sono buone possibilità che qualcosa si concretizzi a breve, senza tuttavia sbilanciarsi più di tanto su quella che eventualmente sarà la sua prossima destinazione. Nonostante la giovane età (45 anni), Quistelli può vantare una notevole esperienza che lo pone tra i direttori sportivi più esperti della categoria: ha infatti già lavorato con Andria, Lecce, Bisceglie, Virtus Verona, Messina, Prato, Grosseto, Salernitana e, appunto, Alessandria.

Sullo sfondo resta Filippo Ghinassi del Monterosi, mentre è da scartare l’ipotesi relativa ad Alessandro Frara: l’ex Lucchese, infatti, non sembrerebbe essere stato preso neppure in considerazione dalla società. E’ vero che siamo ancora a fine maggio, ma occorre accelerare: anche perché i nomi dei giocatori svincolati più appetibili sul mercato sono già stati presi in considerazione da importanti società e senza un direttore sportivo è pressoché impossibile muoversi sul mercato bloccando qualche pezzo pregiato che ha il contratto in scadenza con i rispettivi club.

Poi, appunto, c’è da risolvere la questione tecnica: come già scritto, il viaggio di Roberta Nocelli in Sicilia, per assistere alla sfida di ritorno della finale di Primavera 4 contro il Catania, sarà propedeutico all’incontro con Roberto Boscaglia, per cominciare a gettare le basi sull’Ancona che verrà. C’è poi l’aspetto legato al rettangolo verde: l’obiettivo, come più volte scritto, è quello di confermare lo zoccolo duro della squadra, ma per farlo bisognerà innanzitutto aver chiaro il progetto tecnico, che dovrà necessariamente essere spalmato su più anni, partendo innanzitutto dal settore giovanile, argomento di cui Mauro Canil fece il suo cavallo di battaglia nel giorno della sua presentazione ad Ancona: ma è facile intuire come questo tema sia stato affrontato in camera caritatis tra Tiong, Nocelli e lo stesso Boscaglia.

Se è vero che prendere le giuste decisioni richiede un ragionevole lasso di tempo, è altrettanto vero che prima ci si muove, meglio si ha la possibilità di programmare con la dovuta serenità una stagione che dovrà necessariamente rappresentare il riscatto di una piazza così blasonata.

Gianmarco Minossi