Il video dei bimbi del Salesi diventa virale

I piccoli pazienti ricoverati in Oncoematologia l’hanno ideato e realizzato assieme a medici e infermieri usando il ballo di Mercoledì Addams

di Chiara Gabrielli

Ci sono tanti modi di affrontare il dolore, specialmente quando la sofferenza tocca i più piccoli: ma qualche volta sono proprio loro, i bambini, a darci la chiave per trasformare il pianto in sorriso. È successo al Salesi, a Oncoematologia pediatrica, dove i piccoli pazienti hanno ideato e realizzato un video con tanto di musica, coreografia e grafica. Il soggetto prescelto è "Mercoledì", serie Netflix che vede protagonista la famosa figlia degli Addams: il progetto ha coinvolto tutti, medici, infermieri, oss e volontari. Lo racconta Paola Coccia, responsabile della struttura semplice dipartimentale: "L’idea è stata di un bimbo con una spiccata vena artistica, è nato tutto durante il periodo natalizio, quelli sono giorni particolarmente difficili per chi è ricoverato. Così abbiamo dato vita al video, coinvolgendo nel balletto operatori, medici, infermieri, ausiliari, specializzandi. Hanno partecipato anche gli operatori della Fondazione Salesi. Ci abbiamo messo una decina di giorni".

Gli operatori della Fondazione sono sempre presenti nel centro: ci sono un dottore, una musicoterapeuta, una ludoterapeuta, una psicologa, i volontari, importanti anche gli interventi assistiti con i cani. C’è un calendario, perché "il processo di cura non si traduce solo in medicine ma anche in co-terapie", spiega Coccia. "Vedendo il video, i genitori sono stati contentissimi, erano emozionati, e i bimbi sono stati orgogliosi, hanno fatto tutto loro, noi ci abbiamo messo solo la presenza".

Nella struttura, centro di riferimento regionale per i tumori pediatrici ed ematologia non oncologica, lavorano 6 medici (oltre a Coccia, Lara Antonini, Valeria Petroni, Simona Gobbi, Barbara Bruschi, Irene D’Alba) e 18 tra infermieri e oss. "Abbiamo un ambulatorio – spiega Coccia – un day hospital in cui ogni giorno ci sono dai 10 ai 15 bimbi più una degenza di 12 posti letto". Cosa significa fare questo lavoro? "A livello umano, vuol dire essere un po’ folli – commenta – È una missione più che un lavoro, ma per noi è l’unico mestiere possibile, nessuno di noi potrebbe farne un altro. Ci crediamo molto. Qui diamo possibilità di trattare i bimbi secondo i più moderni protocolli, trattandosi di patologie rare le cure sono standardizzate ma la differenza in un piccolo centro come questo può essere data anche da iniziative come questo video. Per noi è fondamentale l’aspetto di cura e accoglienza a 360 gradi che non è solo la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia. Certo, siamo esseri umani, inevitabilmente i pazienti entrano nelle nostre vite, per fare bene questo lavoro nelle situazioni più complesse bisogna indossare una maschera, una corazza, ciascuno di noi ha i suoi meccanismi di decompressione. Quando entriamo al lavoro, lasciamo fuori i problemi di ogni giorno. Sono i bimbi a strapparci sempre un sorriso. Loro ogni giorno ci danno molto più di quello che noi riusciamo a dare loro". Il video, "La febbre del ballo", è sulla pagina Facebook della Fondazione Ospedale Salesi.