Impianto rifiuti, Comitati di quartiere mobilitati

In molti chiedono chiarimenti e confronto, l’assessore Fabrizi: "Siamo disponibili, l’importante è non strumentalizzare politicamente"

Impianto rifiuti, Comitati di quartiere mobilitati

Impianto rifiuti, Comitati di quartiere mobilitati

Diversi comitati (sarebbero sei su dieci) di quartiere chiedono all’amministrazione informazioni e chiarimenti sull’impianto Edison per il trattamento rifiuti pericolosi e non da costruire alla Zipa, il dibattito si infiamma nelle chat e nei social, ma anche con volantini dalle forti prese di posizione e l’assessora alla partecipazione e associazionismo Loretta Fabrizi interviene per porre un freno.

"Questa lettera – scrive l’assessora ai comitati - nasce dall’esigenza di chiarire con tutti i direttivi dei comitati di quartiere che sta circolando all’interno delle chat un doppio documento che mette alla prova la tenuta dei comitati così come li abbiamo pensati e condivisi, e in palese contraddizione con le disposizioni statutarie. Una cosa la richiesta, legittima, di informazioni chiare e puntuali. La presenza dell’amministrazione nei numerosi incontri organizzati dai comitati è Ia dimostrazione che c’è la massima disponibilità a fornirle. Altra è la strumentalizzazione a fini elettorali che nulla ha a che vedere con i comitati stessi. Non esiste alcun divieto a trattare argomenti importanti all’intento dei comitati, così come non esiste divieto di far parte di un gruppo politico e a portare all’interno della discussione il proprio pensiero personale, ma il comitato di quartiere non può e non deve diventare una platea elettorale: ciò rischia di far naufragare questo strumento partecipativo".

Poi sull’impianto Edison: "Sembra necessario a questo punto, anche alla luce dei numerosi volantini, pronunciamenti sui social, chat che riportano notizie prive di ogni fondamento e reiterati attacchi personali al limite del consentito, richiamare al rispetto di un comportamento etico di base che vincola coloro che hanno deciso, se pure generosamente e gratuitamente, di mettersi al servizio dell’istituzione. Ormai troppe volte si è oltrepassato il limite con interpretazioni di mala intenzione che possono offendere l’onorabilità delle persone".

"Come Comitato di quartiere Erbarella – ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente Jhonny Pigliapoco partecipando alla conferenza stampa dell’opposizione -, abbiamo preparato una lettera da inviare al Comune per chiedere un confronto con l’Amministrazione. L’abbiamo girata anche agli altri comitati per coinvolgerli". Dall’opposizione Per Jesi definisce la lettera dell’assessore un "grave atteggiamento di ingerenza che mette in discussione i valori di democrazia e di autonomia degli enti, i comitati di quartiere, che devono rimanere liberi nell’espressione della facoltà di rappresentanza".