Jazz Summer festival in luoghi magici

Ancona, la rassegna si allunga ed entra anche nell’Anfiteatro romano. Tra i big Cammariere, Casale e Fresu

Jazz Summer festival in luoghi magici

Jazz Summer festival in luoghi magici

Una rassegna sempre più diffusa nel territorio, con la ‘chicca’ dell’Anfiteatro Romano, e nel tempo (si va dal 1 luglio al 15 agosto). Il 51esimo ‘Ancona Jazz Summer Festival’ coinvolgerà la Mole, piazza del Papa, Marina Dorica e appunto l’anfiteatro, oltre che la Tenuta Moroder e il Teatro del Conero di Sirolo.

Si parte con due esclusive italiane nella corte della Mole: l’omaggio a Charles Mingus del Colours Jazz Ensemble, un ‘estratto’ della Colours Jazz Orchestra arricchito dalla presenza del contrabbassista Boris Kozlov (lunedì 1); il concerto del sestetto Black Art Jazz Collective, formato da alcuni dei massimi esponenti del jazz americano (martedì 2). Dopo una prima tappa da Moroder, con lo Sherman Irby Quartet (il 10) il festival ospiterà due gruppi universitari statunitensi: la Utah University Orchestra (l’11 in piazza del Papa) e l’Illinois J.H.H.S. Ensemble (il 13 a Marina Dorica).

La prima star in cartellone è Sergio Cammariere, che martedì 16 si esibirà all’Anfiteatro Romano con il suo quartetto e la straordinaria violoncellista Giovanna Famulari. Dopo il doppio concerto di giovedì 18 alle Mole (‘Ella in Heaven’ di Silvia Manco e ‘Jazz from Poland’ dell’O.N.E. Quartet e Francesca Remigi), il giorno dopo spazio all’altro nome noto anche ai non jazzofili, Rossana Casale, che con il suo quintetto proporrà un concerto sul tema del blu (come colore e come genere, il blues). Originale l’appuntamento del 22 da Moroder: l’unico concerto italiano di Janis Siegel, fondatrice dei mitici Manhattan Transfer, abbinerà jazz e cucina, coinvolgendo anche il pubblico.

Il clou sarà venerdì 26, quando il trombettista Paolo Fresu e la pianista Rita Marcotulli riempiranno di magia l’Anfiteatro Romano. Il 10 agosto ‘trasferta’ a Sirolo con la Colours Jazz Orchestra, che omaggerà i grandi tenoristi jazz, da Hawkins a Rollins, da Coltrane a Berg, con il brillante Daniele Comoglio al sax. Finale da Moroder a Ferragosto, con il ‘Jazz Show’ dello storico chitarrista Lino Patruno, per la prima volta al festival.

Il direttore artistico Giancarlo Di Napoli sottolinea che "come sempre la programmazione è in esclusiva, con molte nostre produzioni. Ogni data ha una storia a sé". Una ‘riconoscibilità’ e una ‘diversificazione’ ribadite dal presidente onorario Massimo Tarabelli: "Ci distinguiamo dagli altri anche perché proponiamo tutti gli stili, dal tradizionale all’avanguardia".

Per il sindaco Daniele Silvetti il festival "è la dimostrazione che si vuole investire nella città, coinvolgendo una molteplicità di sedi. Di Napoli e Tarabelli hanno voluto fare sempre di più e meglio. Noi abbiamo messo in campo nuovi progetti e sperimentazioni e loro ci sono venuti incontro, adattandosi ai cambiamenti". L’edizione 2024, ribadisce l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini, è "più ampia, sia nella tempistica sia nella dislocazione. Abbiamo lavorato insieme per organizzare qualcosa che coinvolgesse la città e portasse grandi nomi che diano maggiore slancio alla stagione".

"La riconoscibilità - aggiunge l’assessore ai Grandi eventi Angelo Eliantonio - è la cifra di AJSF, che va oltre la città e la regione. Artisti blasonati porteranno grande musica e grande cultura all’Anfiteatro e nelle altre sedi’. Biglietti in vendita su Vivaticket dal 17 giugno. Possibili anche due mini abbonamenti per i concerti alla Mole e per quelli all’anfiteatro.

Raimondo Montesi