
Alessandro, a segno contro la Roma, è solo l’ultimo dei ragazzi figli della nostra terra. I precedenti di Roberto Mancini e Mauro Bertarelli
D, C, B … A … Gol! By Alessandro da Jesi. Ovvero: come leggere alla rovescia, ma mai come in questo caso in straordinario crescendo, l’alfabeto del gol secondo lAlessandro Gabrielloni, attaccante di scuola jesina che domenica contro la Roma ha segnato, al minuto 90 (proprio vero, non è mai troppo tardi) il primo personale gol in serie A. Non un gol qualsiasi e non tanto perché a realizzarlo sia stato uno che i trenta, anni di età, li ha appena compiuti - non proprio di primo pelo insomma - ma per l’unicità, ai limiti del record, che quel gol rappresenta. Spieghiamo: dove lo trovate uno che con la stessa maglia, quella biancoazzurra del Como, in otto anni di onoratissima attività (che belli i luoghi comuni) riesce a finalizzare nel modo migliore, per un attaccante, il lavoro di squadra? Ovunque ci sia una porta di calcio e un portiere a difenderla, dai campetti anonimi di periferia fino agli stadi faraonici della serie A dove, per inciso, segnare è da sempre un impresa anche per i ‘fenomeni’ più famosi e conclamati?. Lui Alessandro Gabrielloni amici affetti, e anche tifosi, perché no?, divisi tra il Lario e il fiume Esino, una laurea in economia e commercio perché il pallone non è tutto e nella vita non si sa mai, famiglia di calciatori – gli assist come li faceva mio fratello Tommaso io me li sogno – domenica contro la Roma ha coronato, attenzione però non è detto che finisca qui, il sogno numero due, fare gol anche nell’olimpo del calcio nazionale. "Il primo, riuscire a giocare in serie A, l’ho raggiunto alla fine della scorsa estate – confessa – l’altro, neppure tanto segreto, era segnare un gol anche in questo campionato, questo con la Roma era troppo importante da un paio di mesi non riuscivamo a vincere anche per questo sono felice". Alessandro Gabrielloni è il terzo calciatore jesino in serie A - gli altri Luca Marchegiani e Sergio Paolinelli dovevano dare di tutto e di più per non prenderli, i gol … - ad iscrivere il proprio nome nella speciale graduatorie dei bomber di tutti i tempi, prima di lui Roberto Mancini, raffiche di reti tra Bologna, Samp e Lazio, e Mauro Bertarelli ex Jesina, Ancona tanta Samp come l’ex c.t. della nazionale, talento naturale e campione di sfortuna costretto al prematuro ritiro a seguito di un tremendo incidente di gioco. Tra i record di Alessandro, più di duecento presenze e una quarantina di reti, con i lariani, anche quello, più unico che raro di non aver mai ricevuto in carriera il famigerato cartellino rosso dell’espulsione diretta. Capito perché a Como da anni continuano a proporlo come futuro sindaco?
Gianni Angelucci