Jesi sbatte contro Imola, Fabriano rimonta

La General Contractor si ferma dopo una lunga serie positiva e fallisce l’assalto alla vetta. La Ristopro corre forte a Vicenza

87

IMOLA

90

GENERAL CONTRACTOR : Varaschin 12, Malatesta ne, Carnevale, Bruno 13, Merletto 7, Nisi ne, Vita Sadi ne, Valentini 8, Rossi 14, Marulli 12, Tiberti 8, Casagrande 13. All. Marcello Ghizzinardi

A. COSTA IMOLA: Drocker 8, Sorrentino 4, Aukstikalnis 24, Ranuzzi 12 Corcelli 16, Marangoni 11, Bresolin ne, Martini 4, Ronchin ne, Crespi 11. All. Di Paolantonio

Arbitri: Gallo e Tognazzo (Pd)

Parziali: 29-23, 50-46, 67-68

Nella serata in cui ritrova il suo pubblico (un tifo come quello di ieri non si sentiva dai tempi della serie A) Jesi perde l’imbattibilità durata 11 giornate e il potenziale primo posto in classifica (Roseto sconfitto a Faenza). Merito di una Andrea Costa tosta e volitiva che non ha mai mollato la presa restituendo colpo su colpo ad una General Contractor meno brillante e reattiva, va detto, del solito. Botta e risposta in avvio (7 pari) Jesi paga la fisicità di Crespi, la tripla di Casagrande e due volte Rossi in contropiede scavano il primo solco (16-9 a 5.16). La General alza le barricate in difesa, ospiti a secco, rompe il ghiaccio Sorrentino dopo 4’ ma il contropiede jesino non lascia scampo all’ 8’ vantaggio raddoppiato (26-13). Quando Imola prova a riavvicinarsi puntuale arriva la tripla del capitano a ristabilire le gerarchie (29-21). Colpo di scena al 12’: espulso un nervosissimo Di Paolantonio finito nel mirino degli arbitri dopo meno di un minuto di gioco. Un episodio che cambierà incredibilmente inerzia della gara. Il vantaggio leoncello in doppia cifra fino a quel momento si scioglierà come neve al sole sotto i colpi di Austickalnis e Corcelli: 13 a 2 il parziale, romagnoli a strettissimo contatto all’intervallo lungo. Andrea Costa in scia dopo il te (50-49), entra in partita anche il pubblico, ma non basta a dare la scossa a una General dalle idee non sempre lucide. Imola tenta una prima timida fuga sul 63-68 al 29’, Jesi sembra dar fondo alle residue energie, dall’arco un leonino Bruno suona la carica. Ultimo quarto per cuori forti giocato sul filo dei nervi e una continua serie di agganci e sorpassi: ultimo vantaggio Jesi sulla tripla di Marulli (87-82), nel finale Imola più lucida e reattiva, decidono i tiri dalla lunetta e gli errori leoncelli. Imola festeggia e Jesi pensa al derby. Senza lo stress di difendere primato e imbattibilità…

Gianni Angelucci