La palpeggia e la morde al sedere: un barista finisce a processo

La 40enne era in prova nel locale quando il titolare ha cercato di approfittare della donna.

Era in prova in un bar di Fabriano e il titolare avrebbe approfittato più volte della sua posizione per palpeggiarla, farle proposte a sfondo sessuale e persino morderle un gluteo del fondoschiena.

A subire tutto questo è stata una 40enne a cui poi non è stata fatta nessuna assunzione. Il datore di lavoro ieri è stato rinviato a giudizio dalla giudice Francesca De Palma per violenza sessuale e lesioni. L’uomo, un barista fabrianese di 59 anni, affronterà il processo davanti al collegio penale che si aprirà a novembre prossimo.

L’imputato, difeso dall’avvocato Vincenzo Carella, respinge le accuse. Non avrebbe mai sfiorato quella donna che si sarebbe solo voluta vendicare di un contratto di lavoro non andato a buon fine. La denuncia al commissariato risale a tre giorni dopo l’ultimo fatto, quello del morso. Stando alle accuse la 40enne era stata presa al bar per fare tre giorni di prova, a settembre del 2022.

Il primo giorno il titolare avrebbe fatto apprezzamenti sulla sua bellezza, con diversi complimenti. Il secondo giorno avrebbe allungato le mani sulla donna, palpeggiandole le natiche mentre lei si trova al bancone del bar a lavorare. Arrivata al terzo giorno, era il 10 settembre 2022, la donna si è sentita mordere il gluteo dal proprietario che si era chinato mentre lei era davanti alla macchinetta del caffè a preparare le tazzine.

Un morso ben definito, con una presa insistente tanto da lasciarle il segno. I medici le avevano dato sette giorni di prognosi. La 40enne lo avrebbe anche respinto dicendogli di non permettersi mai più. Il titolare però avrebbe proseguito con chiari inviti a fare sesso con lui o gliela avrebbe fatta pagare. Dopo il fatto del morso la 40enne aveva lasciato il bar e non si è vista fare il contratto. Dopo tre giorni si è presentata in Commissariato per denunciare il barista.

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