PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

L’assessore Tombolini sbotta: "Soldi per le feste, non per le scuole. Fate un comitato pure per questo"

Il titolare dei lavori pubblici del Comune si è rivolto così ai dirigenti scolastici presenti in Commissione "Noi facciamo ciò che la gente chiede, ovvero eventi. Ma ci vorrebbero più fondi per i vostri edifici".

L’assessore Tombolini con il sindaco

L’assessore Tombolini con il sindaco

La Commissione sull’edilizia scolastica fa emergere le infinite richieste da parte dei dirigenti degli otto istituti comprensivi del capoluogo e l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini sbotta. Il titolare anche delle manutenzioni torna sulla sua idiosincrasia nei confronti dei comitati popolari, ma soprattutto indica una voce del bilancio comunale da cui si potrebbero attingere risorse per affrontare il nodo delle scuole: "Mia moglie mi chiede perché ci sono così tanti comitati e io mi chiedo perché non ce ne sia almeno uno che si occupi della tutela delle scuole. Sarebbe bello – ha detto Tombolini in uno dei suoi interventi ieri durante la seduta della III e V commissione – che nascesse un comitato che chieda ‘Meno feste e più risorse per le scuole’. Una sorta di comitato trasversale che chieda di poter ricevere un sostegno. Se magari per le feste, Natale, Pasqua e così via, vengono impegnati 1,5 milioni di euro, magari per una volta si potrebbe salvare una parte per le scuole, 500mila euro. Noi facciamo ciò che la gente chiede e la gente vuole le feste invece di mettere a posto gli edifici scolastici. A domanda serve risposta, perché si sta parlando della sicurezza dei bambini. Servono tempi più rapidi? Certamente, speriamo che al prossimo incontro le cose siano andate meglio".

Il titolare dei lavori pubblici non usa giri di parole e, come sua abitudine, va dritto al punto. Tombolini ha tradotto, a modo suo, un disagio che è sentito all’interno della giunta Silvetti sin dall’inizio del mandato, oltre due anni fa. Una critica, tutt’altro che velata e legittima dal canto suo, sulla strategia di rilancio della città promesso in campagna elettorale. Con risorse sempre scarse, molti restano scontenti. Il dirigente dei lavori pubblici, l’ingegner Stefano Capannelli, rispondendo agli interventi dei vari dirigenti scolastici che lamentavano una lunga serie di disservizi e di problemi, ha ripetuto un concetto analogo, sebbene in maniera più edulcorata: "Agli uffici arrivano cento domande, cento segnalazioni dalle scuole della città e noi, pur mettendoci tutto l’impegno e la buona volontà, in proporzione riusciamo a evadere un quinto della massa – ha detto Capannelli rivolgendosi ai dirigenti scolastici presenti nella sala consiliare e collegati da remoto – C’è la necessità di potenziare il servizio e dunque le risposte, ma servono risorse strumentali e personale. Le mancate manutenzioni, nella maggior parte dei casi questioni di piccolissimo impatto, dal muro da sistemare alla maniglia da sostituire o al bagno da far funzionare, non possono essere attribuite all’indolenza dei funzionari e del personale. C’è una marea di richieste da evadere, era così in passato, sarà così tra dieci anni".

In effetti le critiche fatte al Comune dai dirigenti degli istituti comprensivi sono state tantissime ieri. Parte della commissione, invece, era stata incentrata sul rendiconto dell’andamento dei cantieri delle scuole, Pnrr e sisma. Il plesso delle medie Podesti di via Urbino, con i lavori al 35%, sarà riattivato dal settembre 2026.

Pierfrancesco Curzi