PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Bufera sui bandi in ritardo: "Lazzabaretto e gli altri, nessun locale ha aperto: ma siamo a Mazzangrugno?"

Le critiche dell’opposizione durante la Commissione Cultura: "Pessima gestione"

Una foto d’archivio del «Lazzabaretto» alla Mole Vanvitelliana

Una foto d’archivio del «Lazzabaretto» alla Mole Vanvitelliana

"Siamo al dopolavoro di Mazzangrugno o a una seduta della commissione Cultura del Comune di Ancona? Non stiamo qui a farci prendere in giro da voi. Se non sapete fare il vostro lavoro occupatevi di altro, altrimenti se questa è la vostra gestione c’è da preoccuparsi". Parole pesanti come macigni quelle pronunciate ieri mattina dal consigliere di opposizione Carlo Pesaresi (Ancona Diamoci del Noi) all’indirizzo dell’assessore alla Cultura, Marta Paraventi, e alla dirigente del servizio, Viviana Caravaggi. Al centro della discussione il pasticcio del bando quinquennale del Lazzabaretto, pubblicato e modificato in corso d’opera per allargare l’offerta ai privati e non soltanto alle associazioni no profit e poi assegnato all’Arci come nel precedente quarto di secolo. Paraventi e Caravaggi, sotto il tiro incrociato delle opposizioni, hanno mantenuto la stessa linea, rimasta poco convincente come del resto all’indomani del nostro articolo in cui avevamo sottolineato la modifica del testo del bando: "Nessuno ha contattato gli uffici per lamentarsi di quella modifica – ha detto l’assessore Paraventi – nessuna richiesta di delucidazioni, neppure in maniera informale, significa che alla fine in quel bando non c’era nulla di anomalo. Anche l’Arci, che poi ha presentato la sua proposta, non ci ha chiesto alcun chiarimento. Chiedevamo soltanto che le offerte fossero di qualità facendo riferimento al codice dei contratti".

Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Jacopo Toccaceli "noi non abbiamo alcun approccio ideologico, mentre voi discriminate i lavoratori. Alla fine tanto tuonò che alla fine piovve". Di parere opposto Francesco Rubini (Altra Idea di Città): "Caro Toccaceli sta piovendo eccome visto che siamo al 16 giugno e ancora non c’è un solo punto di aggregazione da bandi attivo. Il tema sul Lazzabaretto era politico invece avete messo su una risposta tecnico-giuridica fuori luogo. Dovevate fare come l’assessore Eliantonio per il Posa Bar: lui ha dato una linea chiara e trasparente, piaccia o meno, senza nascondersi". Sulla Paraventi è piovuto anche l’attacco di Giacomo Petrelli (Pd): "Da quando si è insediata ha detto sole bugie, prima sulla Fondazione Teatro delle Muse e adesso sul bando del Lazzabaretto. La sua era una scelta politica o un ‘mero errore’, perché si nasconde? Da lei solo confusione e inopportunità".

Il successivo argomento della commissione, il bando del Posa Bar, è filato via liscio, anche se il tema resta scottante vista la spada di Damocle che pende sul capo del Comune dopo il ricorso presentato al Tar dai vecchi gestori del locale. Sull’errore di comunicazione della data di scadenza del bando tra sito e albo pretorio è intervenuto il dirigente dell’area Bandi, Giorgio Foglia: "Potevamo evitare quel refuso, ma alla fine non cambia nulla. Sono rimasto sorpreso e soddisfatto al tempo stesso dal ritiro della sospensiva da parte dei vecchi gestori che non credo riusciranno a ottenere molto dal ricorso al Tar, davvero intempestivo. La stagione inizierà in ritardo, a luglio, ma almeno è salva. Dire che l’ufficio bandi è allo sbando però è scorretto".