Le sfila fede e anello d’oro, maxi condanna

Quattro anni a una romena che assisteva un’anziana in una casa di riposo di Senigallia. Decisiva la testimonianza di un’inserviente

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di Marina Verdenelli

Va a trovare l’anziana di cui si era occupata quando ancora abitava a casa, da sola, e le sfila via dalle dita gli anelli d’oro, compresa la fede nuziale che le ricordava l’amato marito. Una azione repentina che poteva non trovare giustizia se non fosse stato per una inserviente della casa di riposo che aveva intravisto la scena e l’aveva riferita all’amministratore di sostegno della vecchina. Il tutore aveva fatto denuncia ai carabinieri, per riavere quei monili d’oro da restituire all’anziana signora. I gioielli non furono più trovati ma per la ladra martedì è arrivata una condanna salata per furto aggravato: quattro anni di carcere e mille euro di multa. Il verdetto è stato emesso dalla giudice Alessandra Alessandroni, sentiti gli ultimi testi nel processo che ha visto imputata una badante rumena di 44 anni. I fatti sono accaduti in una casa di riposo di Senigallia, qualche anno fa. Lì era arrivata una anziana signora, ultra 80enne, che non poteva più vivere da sola. Fin quando è stata a casa aveva avuto una badante, la 44enne finita poi imputata, che si era presa cura di lei. Poi, non avendo familiari stretti che potevano occuparsi della vecchina, era stata presa la decisione di trasferire l’anziana in uno ospizio. Pochi gioni dopo il trasferimento, stando alle accuse, si sarebbe presentata la ex badante alla casa di riposto ma la sua presenza non era prevista in quanto la nonnina non aveva più bisogno della sua assistenza. La donna si sarebbe però presentata al centro come la badante dell’anziana e dalla casa di riposo l’avevano lasciata entrare. Una volta entrata nella camera della ultra 80enne le avrebbe sfilato via dalle dita gli anelli. Una inserviente aveva assistito alla scena e senza nemmeno fare in tempo a chiedere qualcosa la badante se l’era già svignata via. Del furto fu avvisato l’amministratore di sostegno che raggiunta la struttura aveva appurato che gli anelli l’anziana donna non li aveva più. Così si era rivolto ai carabinieri per la denuncia che ha portato la 44enne a processo. La Procura ha ravvisato il fatto di una gravità assoluta, perché ai danni di un soggetto fragile, e ha chiesto una condanna di 3 anni. La giudice è stata ancora più rigida condannato la rumena a quattro anni più i mille euro di multa da pagare. La badante è ancora in Italia ma non era in tribunale alla lettura della sentenza. Per la difesa non c’erano i presupposti per una condanna perché la denuncia non era stata fatta nemmeno dalla diretta interessata, ma dal suo amministratore che non ne avrebbe avuto il diritto giuridico in quanto l’anziana non era interdetta ed era libera di agire da sola.