L’esercitazione diventa realtà: trovata una bomba inesplosa

L’esercitazione diventa realtà:  trovata una bomba inesplosa

L’esercitazione diventa realtà: trovata una bomba inesplosa

I vigili del fuoco vanno per simulare la caduta di un’auto da un ponte della Provinciale 14 e il suo rovesciamento con delle persone dentro e scoprono un vero ordigno bellico. È accaduto ieri mattina alla esercitazione internazionale "ModEx Arcevia 2023" a Palazzo, uno dei castelli di Arcevia. Un fuoriprogramma che ha richiesto la massima cautela e l’intervento degli artificieri da Bologna. L’intera area dopo l’intervento dei carabinieri, è stata transennata in attesa del corpo specializzato che dovrebbe rimuovere o far brillare l’ordigno, emerso in seguito all’erosione delle sponde del torrente.

"Dopo l’alluvione del 15 settembre erano emersi dei pezzi di ferro che avevano fatti pensare a degli ordigni – spiega il sindaco Dario Perticaroli –. C’erano stati altri tre episodi, tutti falsi allarmi. Stavolta invece si tratta davvero di un ordigno che probabilmente la forza dell’acqua ha fatto emergere". L’esercitazione internazionale "ModEx Arcevia 2023" è nata per migliorare l’integrazione tra le varie componenti di protezione civile internazionale in caso di sisma e concomitante emergenza sanitaria che potrebbero trovarsi ad operare su scenari emergenziali. Per primo si è simulato appunto il recupero di un infortunato da soccorrere in prossimità di un ponte crollato lungo la Sp 14 per cui è stato sbalzato fuori dal veicolo andando a cadere in un ambiente che ha comportato, per il recupero, l’impiego di tecnico speleo alpinistiche fluviali. Il secondo intervento ha riguardato il cedimento all’interno di un fabbricato nella frazione di Palazzo di Arcevia.

Il personale specializzato in operazioni di ricerca e soccorso in ambiente urbano, hanno soccorso il malcapitato rimasto intrappolato sotto le macerie. Il terzo scenario ha previsto un ulteriore incidente stradale dove un’auto uscendo di strada rimaneva in precarie condizioni di stabilità con il conducente all’interno. Gli operatori dopo aver assicurato l’auto hanno recuperato lo sventurato. Una completa integrazione tra i vigili del fuoco e team sanitari della Romania, Francia, Spagna e Andorra. Le attività, svolte da 25 unità e 9 automezzi, sono state coordinate dal comandante del vigili del fuoco di Ancona, Patrizietti.

Sara Ferreri