L’Orchestra Mercadante e Bocci per "Lucio Battisti. Emozioni!"

Si conclude la stagione dello ‘Spontini’ di Maiolati con "Lucio Battisti. Emozioni!", spettacolo che celebra il cantautore italiano attraverso note e parole, con Cesare Bocci e l’Orchestra Mercadante. Un viaggio nella storia di un'icona della musica italiana.

L’Orchestra Mercadante e Bocci per "Lucio Battisti. Emozioni!"

L’Orchestra Mercadante e Bocci per "Lucio Battisti. Emozioni!"

Si chiude nel segno del connubio tra musica e teatro la stagione dello ‘Spontini’ di Maiolati, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini, il Comune e l’Amat. "Lucio Battisti. Emozioni!", questo il titolo dell’ultimo appuntamento, questa sera (ore 21) avrà come protagonista Cesare Bocci e l’Orchestra Mercadante, che proporrà raffinate citazioni musicali. Lo spettacolo è un vero e proprio viaggio fatto di note e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani, anche se bisogna sempre ricordare che Battisti scriveva le musiche, affidando i testi ad altri (ovviamente il primo nome che viene in mente è quello di Mogol). In ogni caso l’apporto che Battisti ha saputo dare alla canzone italiana in anni in cui il nostro paese si riscopriva e affrontava periodi alquanto delicati, è stato davvero eccezionale. La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano. Da un punto di vista strettamente musicale Lucio Battisti ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica arrivando a vendere oltre 25 milioni di dischi. Grazie ai testi scritti da Mogol, il cantautore laziale ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiani, sapendo esplorare nello stesso tempo argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura. Bocci racconta la storia di Battisti, ‘interpretando’ i testi scritti da Rosa Sanrocco. Sul fronte musicale gli arrangiamenti sono firmati da Damiano D’Ambrosio. Il direttore è Rocco Debernardis. ‘Sono cresciuto in un mondo così. Un mondo dove anche un ragazzo di provincia poteva aspirare a diventare un grande cantante’, ha dichiarato il popolare attore marchigiano. Il suo sarà ‘il racconto di un grande cantante sin dalle sue origini. Un percorso fortunato, ma prima ancora travagliato, a partire dall’opposizione del padre che lo avrebbe voluto perito tecnico’. Info: biglietteria del Teatro Pergolesi (0731 206888).