"Maggioranza spaccata e confusa"

Scontro interno in maggioranza a [Nome Città]: l'opposizione critica la confusione e le incoerenze dell'amministrazione, mentre la III Commissione vede unità su due mozioni.

La prima crepa in maggioranza, ossia lo scontro tra l’assessore Giovanni Zinni, Fratelli d’Italia, e il capogruppo in consiglio dello stesso partito, Jacopo Toccaceli, non è passata inosservata. L’opposizione compatta stigmatizza quanto accaduto in Commissione lunedì mattina: "Abbiamo assistito in Commissione Bilancio alla pratica dell’auto-opposizione – si legge in una nota diffusa e controfirmata da tutta la minoranza, dal Pd ad Altra Idea di Città, compresi Azione, Ancna Futura, Diamoci del Noi, ma non Italia Viva di Massimo Mandarano – È chiaramente il sintomo di una maggioranza di centrodestra che fa la parte del leone a parole, all’esterno, ma che è estremamente confusa e spaccata dietro le quinte e nei fatti. Il capogruppo FdI che attacca l’attività di un assessorato a guida FdI, in una seduta istituzionale aperta al pubblico, conferma quello che diciamo da mesi: proclami tanti, fatti pochi e scarsa chiarezza sugli obiettivi. Rendere più bella una galleria non può essere, infatti, un obiettivo di mandato. Per dare un’idea di efficienza, la giunta è costretta a raccontare di una Fiera di San Ciriaco dei record, evento, peraltro, da sempre partecipato per la sua stessa natura. La realtà è che i problemi di questa amministrazione sono tanti e iniziano a vedersi: ricordiamo le mille incoerenze sul banchinamento del Molo Clementino, i ripensamenti sul parcheggio San Martino, i ritardi clamorosi sulla programmazione degli eventi estivi, la confusione totale sul fronte della cultura, le lamentele dell’assessore ai lavori pubblici per le scarse disponibilità a bilancio per le manutenzioni, l’incapacità di confermare i contributi allo sport per le famiglie più fragili. E si potrebbe andare avanti". Ieri, al contrario, tutto bene durante la seduta della III Commissione dove maggioranza e opposizione hanno votato compatte due mozioni proposte dalla minoranza.