REDAZIONE ANCONA

Meno 5 al giro di boa. Gadda cerca conferme

L'Ancona affronta cinque partite cruciali: analisi avversari, formazione e strategie del mister Gadda. Chiavi per il successo nel girone d'andata.

Mister Gadda

Mister Gadda

Cinque partite al giro di boa: l’Ancona affronterà domenica il Roma City, quindi inaugurerà dicembre con la trasferta di Notaresco. Poi, prima della pausa natalizia, si giocherà ancora domenica 8, 15 e 22 e i dorici affronteranno, nell’ordine, il Fossombrone in casa, la trasferta breve di Castelfidardo, e infine chiuderanno il girone d’andata con l’Avezzano. Tre sfide in casa, due in trasferta.

Sulla carta un percorso non insormontabile: l’Ancona è nona in classifica e le prossime cinque avversarie sono al momento tutte dietro ai biancorossi, anche se in un campionato pieno di sorprese meglio non fare piani, e pensare a una partita per volta. Che per l’Ancona significa testa al Roma City, formazione dell’area metropolitana della Capitale che si candida a rivestire il ruolo di terza forza calcistica romana. Il Roma City è appena uscito dalla Coppa Italia ai rigori contro L’Aquila, in campionato è reduce dal successo sul Fossombrone, fuori casa ha pareggiato la prima a Teramo poi ha sempre perso – è il peggior bilancio in trasferta di tutto il girone –, in casa invece ha raccolto 13 dei 14 punti che vanta in classifica: due lunghezze meno di Boccardi e compagni e due sopra ai playout.

L’Ancona s’è allenata ieri al Coppo e si ritroverà stamattina e domani al Del Conero: out Gianelli e Magnanini, tutti gli altri sono a disposizione del mister, compreso Ramires che finora non ha mai giocato. Contro il Roma City Massimo Gadda potrebbe seguire il principio secondo cui "squadra che vince non si cambia": il 3-5-1-1 schierato ad Ascoli, infatti, ha portato con sé conferme in fatto di solidità difensiva e organizzazione di gioco a centrocampo, ma la squadra ha anche ritrovato la via della rete e del successo con due gol, seppur il secondo è giunto nella ripresa in superiorità numerica e con una formazione leggermente ritoccata dagli inserimenti effettuati dopo il 45esimo. Bianchi ha fatto il suo lavoro tra i pali e, dunque, potrebbe essere riconfermato al posto di Laukzemis. La difesa al momento è il reparto più "blindato" e quindi dovrebbe scendere in campo con capitan Boccardi, Codromaz e Rovinelli, che si adatta molto bene nel ruolo di braccetto sinistro. A centrocampo le conferme sarebbero addirittura in eccesso, rispetto ai cinque giocatori richiesti, nel senso che Pecci a destra e l’under Marino a sinistra sembrano offrire garanzie tanto quanto Sare e Useini nel ruolo di mezzali, con Gulinatti in cabina di regia. Poi però ci sarebbe anche Alluci, giocatore imprescindibile che Gadda, nell’ultima ad Ascoli, ha schierato da trequartista dietro a Martiniello, e che ha risposto presente sbloccando il risultato dopo tre minuti.

Resterebbe, dunque, solo il dubbio relativo a Martiniello, che potrebbe essere riconfermato nel suo ruolo, come potrebbe accomodarsi in panchina per lasciare spazio al giovane Amadori, che si adatta meglio del primo a giocare spalle alla porta, ma che finora ha sempre fatto bene subentrando nella ripresa.

Lo stesso discorso di Amadori potrebbe valere per Belcastro, finalmente a segno ad Ascoli, cui potrebbe spettare il compito di dare un’impronta diversa al gioco offensivo dorico nella ripresa, magari insieme a Sambou, con Alluci che potrebbe arretrare il suo raggio d’azione come ha fatto domenica scorsa al Bartolini.

Giuseppe Poli