Misa, argini insicuri: residenti a rischio sgombero

Ordinanza dell’amministrazione comunale che prevede per ogni allerta della Regione l’abbandono delle case, gli alluvionati insorgono

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A quasi tre mesi dall’alluvione gli argini del Misa non sono ancora stati ripristinati, in caso di allerta arriva l’ordinanza di sgombero. A saltare potrebbero essere anche gli eventi che si svolgono in ‘Zona Rossa’. Si tratta di misure di sicurezza che riguardano gli occupanti di locali soggetti a rischio di allagamento in occasione della dichiarazione di stato di allerta meteo idrogeologica gialla, arancione e rossa. "Considerate le condizioni degli argini del fiume Misa, già notevolmente compromesse dall’evento alluvionale del 15 e 16 settembre 2022, e non ancora ripristinate si rende necessario necessario attuare delle misure di sicurezza per gli occupanti dei locali siti nelle zone più a rischio di esondazione del fiume Misa. Ritenuto che la misura più idonea, stante le condizioni di criticità meteo e degli argini del fiume Misa, è l’interdizione di permanenza nei locali siti nelle immediate vicinanze del fiume Misa identificati catastalmente come sotto riportato, in quanto a rischio di inondazione eo di allagamento, per il tempo strettamente necessario e indicato dall’avviso di allertamento emanato dalla Regione Marche" si legge nell’ordinanza.

Un provvedimento che ha fatto scattare le polemiche da parte degli alluvionati che rivendicano il diritto di dormire sonni tranquilli. L’ultima allerta risale a una settimana fa, quando in piena notte sono tornati gli avvisi per invitare i cittadini a salire ai piani alti. Ordinanze che non riguardano solo le singole abitazioni, ma anche esercizi commerciali che si sono rimessi in piedi dopo l’alluvione che lo scorso 15 settembre ha flagellato la spiaggia di velluto ed il suo hinterland. Ma a distanza di quasi tre mesi nulla è cambiato, ogni allerta Senigallia rischia di finire di nuovo sott’acqua e ancora si attendono notizie sul possibile rifacimento del ponte Garibaldi che collega la zona nord a quella sud della spiaggia di velluto ed inoltre è di fondamentale importanza per raggiungere il centro storico dal parcheggio del piazzale antistante lo stadio.

Al momento per i pedoni non resta che raggiungere il centro allungando la passeggiata, passando per il ponte degli Angeli. A vivere con la paura sono anche le tante attività che, in breve tempo, sono riuscite a ripartire e che, complice la crisi energetica, in caso di un’altra alluvione si vedrebbero costrette ad abbassare le serrande per sempre.