Mura storiche crollate: si dimette il vicesindaco

Serra San Quirico: aria pesante nell’amministrazione comunale dopo che il sindaco ha ammesso di non aver partecipato al bando per i fondi

Mura storiche crollate: si dimette il vicesindaco

Mura storiche crollate: si dimette il vicesindaco

Dopo il crollo delle mura storiche il piccolo Comune sulle colline del Verdicchio che da anni è senza scuola, rischia di restare solo e sempre più ‘povero’. Dopo le dichiarazioni del sindaco Tommaso Borri di non aver fatto in tempo a partecipare al bando regionale (in scadenza il 4 luglio) per la riqualificazione della cinta muraria è polemica in paese. L’opposizione segnala come il degrado di quella zona (porta Forchiusa) fosse visibile e noto da anni. Officina Civica dall’opposizione ha predisposto un’interrogazione ad hoc chiedendo di vedere il progetto per la riqualificazione delle mura necessario per partecipare al bando. In questo clima di paura per il degrado e le opere pubbliche bloccate è arrivata ieri la notizia delle dimissioni del vicesindaco Mario Bondoni. "Motivi personali" dichiara ufficialmente l’assessore e consigliere di maggioranza, classe 1940, ma rumors parlano di attriti con il sindaco Tommaso Borri che appare sempre più isolato.

"Chiediamo aiuto alla Regione per la ricostruzione e il risanamento delle mura trecentesche. Un danno che un Comune non può pagare da solo con mutuo" ha dichiarato il primo cittadino che comunque conferma l’intenzione di partecipare al bando regionale per ottenere i fondi necessari a ricostruire la cinta muraria. Sul plesso dell’istituto comprensivo Don Mauro Costantini e i suoi 150 alunni, un cantiere fermo ormai da tre anni con tanto di esposti e mobilitazioni dei genitori, il sindaco Borri spiega: "Dovremmo essere vicini alla soluzione e alla ripartenza del cantiere". Sulle mura passa all’attacco l’opposizione con la consigliera Debora Pellacchia (Officina civica). "Per usufruire dei fondi necessari al consolidamento delle mura storiche è necessario lavorare a un progetto preliminare con relativo incarico a tecnici abilitati e per la redazione di un progetto di recupero sono necessarie indagini preliminari sullo stato di conservazione e sulle caratteristiche dei materiali da eseguirsi con saggi puntuali e conseguente lavorazione dei dati da parte dei tecnici abilitati. Per la scadenza del bando fissata per il 4 luglio sono rimasti circa 40 giorni solari e per questo ho chiesto alla Giunta e al sindaco di illustrare lo stato di avanzamento della progettazione preliminare da presentare alla Regione per il finanziamento e di riferire chi siano professionisti incaricati per le verifiche tecniche sullo stato di conservazione dei materiali". Officina civica chiede alla giunta di "illustrare quale sia l’iter che si vuole intraprendere per la ricostruzione del tratto franato e di riferire quali siano le tempistiche per il ripristino il tratto crollato".

Sara Ferreri