Natale, nelle Marche meno regali che in Italia Si spende 158 euro a testa: a picco gli spettacoli

Cala la spesa complessiva per gli acquisti di Natale, nella nostra regione più che nel resto d’Italia. Infatti se a livello nazionale si parla nell’anno del Covid di un -18% di spesa, nelle Marche siamo a -22%. Confcommercio Marche Centrali individua anche una maggiore crescita per gli acquisti di abbonamenti a piattaforme streaming e buoni per acquisti on line. "Le Marche avevano una condizione già critica prima del Covid per colpa del sisma - spiega il direttore Massimiliano Polacco – la produzione industriale ha subìto pesantemente gli effetti economici della pandemia. Questi due elementi ha creato un pesante divario tra il dato italiano e quello della nostra regione dove il calo della spesa complessiva è più alto di ben quattro punti rispetto a quello nazionale". Non si è anticipato l’acquisto dei regali approfittando delle campagne scontistiche di fine novembre (Black Friday e Cyber Monday): tra il 16 e il 30 novembre si è passati dal 26% al 20%, mentre è cresciuto il dato di chi acquista nella prima metà di dicembre (60,9% contro il 51,3% del 2019). Solo il 15,8% si dedicherà alla "caccia" al regalo tra il 16 e il 31 dicembre.Il 68% dei rispondenti regalerà generi alimentari; seguono giocattoli (51,2%), libri ed ebook (47,2%), abbigliamento (45%) e prodotti per la cura della persona (36%). Registrano un forte calo soprattutto i biglietti per spettacoli e concerti (-25,9%) e i trattamenti di bellezza e le Spa (-25%). Ogni italiano spenderà in media 158 euro di regali, leggermente meno del Natale 2019.